Anche il Lungomare di Ponente ha la sua bella villa “impacchettata” e dimenticata; ma essendo questo tratto di litorale, non il salotto buono della città, bensì la “spiaggia dei barbari”, tutto è conseguente.
La villa si trova al numero civico 143 del Viale Mameli; è una villetta della prima metà del novecento, che si richiama allo stile liberty, circondata da ampia corte.E’ vincolata dalla Variante di Tutela e Valorizzazione della Fascia Litoranea per cui è previsto il solo “risanamento conservativo”.Circa un anno fa sono iniziati i lavori di recupero e restauro, presto sospesi; dopo pochi mesi il cantiere appariva abbandonato ed i canonici cartelli di cantiere sono da tempo illeggibili.Da mesi la villa è in balia degli agenti atmosferici senza protezioni, parzialmente scoperchiata, ed i teli a rete di schermatura, oramai ampiamente lacerati, nelle giornate ventose la fanno sembrare un vascello fantasma, da tempo abbandonato dall’equipaggio, in balia dei venti e delle onde.
Oltre al dubbio che il fatto sia voluto, al fine di rendere il degrado irreversibile ed evitare così i vincoli (ma noi, è risaputo, siamo a volte troppo sospettosi…), l’aspetto che offre il complesso edilizio allo stato attuale di abbandono, non è molto qualificante per l’immagine turistica di questo tratto di litorale senigalliese.
L’Amministrazione Comunale non ha niente da dire (e fare) in proposito?

Il Gruppo Società e Ambiente