Il territorio della Provincia di Ancona si estende dalla dorsale appenninica alle azzurre spiagge dell’Adriatico e se da una parte si guarda al mare come suo sbocco naturale ed economico, dall’altra è terra di spiccata vocazione agricola che offre una grande varietà paesistica e ambientale.
Per Coldiretti, dalla valorizzazione sul territorio dei molti patrimoni artistici e culturali, ma soprattutto dalle qualità sociali e umane, possono venire grandi opportunità per uno sviluppo sostenibile del Paese, grazie alla capacità di conciliare livelli elevati di qualità della vita con grandi risorse ambientali, turistiche ed economiche.
Non si tratta però solo delle produzioni di qualità e tipiche, che nella Provincia di Ancona trovano un terreno particolarmente fertile, ma in generale dell’intero tessuto imprenditoriale del territorio, dall’agricoltura all’industria, dalla finanza al commercio fino al turismo, che deve essere in grado di mettere in rete le qualità presenti in un sistema integrato finalizzato allo sviluppo sostenibile.
In questo senso, il progetto Campagna Amica di Coldiretti intende sostenere un modello di sviluppo che sappia valorizzare le ricchezze che il nostro Paese possiede e che sono rappresentate dal nostro territorio, dai nostri patrimoni artistici e culturali, dalle nostre qualità sociali, umane, intellettuali ed imprenditoriali che, in sintesi, si concretizzano anche nei nostri prodotti.
In questa ottica, "Tra la terra e il mare" è frutto del sempre più stretto legame tra turismo e gastronomia e della voglia degli italiani in vacanza di riscoprire il gusto di mangiare tipico e di qualità.
Secondo una recente indagine – ricorda la Coldiretti – tre italiani su quattro sono infatti disposti a spendere di più nella spesa alimentare pur di acquistare prodotti tipici e assicurarsi la provenienza nazionale, la naturalità e la garanzia della qualità del prodotto.
In ogni parte del Paese – continua la Coldiretti – c’è la possibilità per i turisti di accoppiare i piaceri della vacanza a quelli del mangiare sano. Tre milioni di turisti in agosto a caccia di prelibatezze in centinaia di sagre e feste paesane, mercati e antiche fiere dove, dai formaggi agli oli extravergine d’oliva, dai vini pregiati agli ortaggi e alla pasta tradizionale, in tutta Italia sono celebrati i più saporiti e genuini prodotti della tradizionale agroalimentare.Il turismo enogastronomico – rileva la Coldiretti – genera complessivamente un fatturato di 5 miliardi di euro all’anno e contribuisce non solo a ristabilire un rapporto più diretto con il cibo genuino, ma anche un’opportunità per riscoprire antiche tradizioni culturali ed economiche al fine di rivitalizzare interi territori.
Le correnti prevalenti negli atteggiamenti dei consumatori mostrano infatti come oggi questa scelta abbia un grande potenziale di successo.L’esaltazione del legame tra prodotti e territorio è identificata come una leva primaria per il potenziamento dell’immagine del territorio nel suo complesso. II successo di mercato di prodotti locali con una chiara identificabilità dell’origine può essere, in particolare, un importante elemento per la caratterizzazione delle moderne strategie di sviluppo turistico.
Nel caso della manifestazione "Tra la terra e il mare", l’opportunità di inserirsi in tale processo è resa possibile dall’impegno degli imprenditori agricoli nel realizzare alimenti di qualità unito al sostegno a loro offerto per la promozione da parte delle Autorità del Comune di Senigallia, alle quali va reso merito di impegnarsi a tal fine da tempo e con costanza.

Federazione Provinciale Coldiretti Ancona