Bentornate, amiche care al nostro appuntamento del giovedì!
Questa settimana, devo essere sincera, mi sono dedicata al mare e al sole, senza dimenticare, sentite qua, gli SCONTI!!!
Se facciamo un piccolo sondaggio uscirà fuori, ne sono più che certa, che ogni donna aspetta con trepidazione l’apertura dei saldi di fine stagione (caspita, mi è venuta anche la rima…), chissà perché, forse non abbiamo nulla da metterci?
Caro, ho bisogno di rinnovare il mio guardaroba, oppure, voglio approfittare degli sconti per comprare dei vestitini al pupo, o meglio.. comprati qualcosa anche tu, magari ci andiamo insieme e svuotiamo il negozio..
Già, i saldi sono un toccasana, visto che con l’euro (e non sono la sola a pensarlo, quindi non voglio essere crocifissa per favore..) non si riesce più ad arrivare a fine mese, per cui acquistare dei vestiti, delle scarpe ed altro ancora, per molti di noi è diventato quasi un evento molto raro…che ne dite, 500 euro dovrebbero essere un milione in lire, più o meno, ma a me risulta che una volta cambiati, se ne volano via come il vento, come fossero cinquecentomila lire…
Che sventura, sigh! Qualsiasi cosa costa un euro…addirittura le persone anziane si confondono, credendo di aver fatto un affare acquistando un portafoglio a 10 euro dall’extracomunitario di turno, non pensando che invece hanno speso ventimila lire… Poi i figli…che dire dei nostri giovani rampolli che il sabato sera ti chiedono minimo cinquanta euro per uscire, per andare a mangiare una pizza e per farsi la classica bevuta? E’ un dissanguamento delle finanze!
Quando ero giovane io (ossia tanto tempo fa, purtroppo), chiedevo con una flebile vocina.."mammina, ti dispiacerebbe darmi diecimila lire, sai.. forse, dico forse, andiamo a mangiare una pizzetta.."
Ora mi sento dire "Ehi ma’, cacciami un pò un cinquantone, il mio scooter è a secco e non so, forse vado a ballare!"
Cosa dobbiamo fare? I tempi sono cambiati, i soldi non valgono più niente, passano nelle mani, si appoggiano, li vedi poi ..puff, spariscono! Che desolazione.. beh, torniamo agli sconti, visto che abbiamo la fortuna di acquistare a metà prezzo, perché non approfittarne?
Da brava donna amministratrice del capitale familiare, o meglio da brava dilapidatrice di soldi che mio marito guadagna.. mi sono tuffata a pesce alla ricerca delle occasioni.. e devo dire di aver fatto dei buoni affari..
Sono entrata nel centro commerciale con il portafoglio gonfio di banconote fresche di bancomat e ne sono uscita con un carico di buste di varie dimensioni, soddisfatta ed appagata, ma con il portamonete che da fisarmonica si è trasformato in sottiletta.. ma ne è valsa la pena!
Pensiamo che fare shopping sia un toccasana per il nostro umore, un valido antidepressivo, finchè non torniamo a casa… Sì, perché quando viene il momento di sistemare gli acquisti negli armadi, allora cominciano i veri rimorsi di coscienza… prese dalla febbrile smania di accaparrarci le occasioni, pensando al marito, ai figli e in primis a noi stesse, ci troviamo a constatare che non tutto quello che abbiamo comprato era necessario, che forse il vestitino che nostro figlio dovrà indossare l’estate del prossimo anno, (viste le smisurate dimensioni) non era proprio di primaria importanza… Quelle scarpe, mi sembravano così belle, poi guardandole bene…ho speso troppo anche con gli sconti! No! State tranquille, quello che abbiamo acquistato, ogni cosa, è stata soppesata attentamente e con cura, con la maestria che ogni donna, casalinga o in carriera che sia, riesce ad avere in tutte le occasioni della vita. Noi donne siamo state addestrate per questo! Già da bambine facevamo shopping con le nostre mamme, già eravamo abituate a fare a gomitate per strappare alla vicina di bancarella lo scampolo che avevamo afferrato noi, dicendo: "Scusi, ma l’avevo preso io!" Ricordo con orrore le "gite" al mercato con mia madre… Brrr, da brivido! La mia mammina perquisiva per filo e per segno tutte le bancarelle, conosceva ogni singolo proprietario e riusciva sempre, dico sempre a scucire un prezzo stracciato, persino su un paio di mutande!
"Quanto costa? Cinquemila lire! No, costa troppo, ti do quattromila lire ma mi dai due paia di mutande, affare fatto? No? Allora ciao!".Talvolta era proprio spietata la mia mamma, ma che faccia tosta!
Non so voi, ma forse noi donne moderne abbiamo perso il senso degli affari, ci accontentiamo del prezzo imposto e paghiamo, per non fare le brutte figure che, secondo noi, facevano le nostre care genitrici..
Cosa avete acquistato di bello visto che siamo in tema di compere?
Lo sapete, io ho comprato un profumo, sì proprio un profumo, ma non dico la marca, per carità, solamente dovete sapere che è molto "avvolgente"… Sì la commessa della profumeria me lo ha consigliato, dicendo che è molto sensuale e il suo aroma quasi quasi stimola l’appetito.. visto che sa di cocco e vaniglia.. Ehi! Ma l’appetito di chi? Sapete, spero che lasciando una scia "tropicale", chissà, forse sia la volta buona di risvegliare qualche istinto primordiale, ma sarà una dura battaglia contro il televideo e la telecomandomania! Ahi ahi! La zappingmania è una malattia dura da sconfiggere.. è un ortica rampicante che ti si aggrappa come una piattola, e, spesso girando per casa con addosso il solo profumo (nuovo!!) puoi sentirti dire "E spostati, che hai mangiato il vetro? Non riesco a vedere i goal!"Un bacio affettuoso dalla vostra Audi Carol, che non se ne va in ferie per tenervi compagnia per tutta l’estate!(Che sfortuna eh?)
(Personaggio di Claudia Perticaroli)