Pizza e birra a soli sette euro anche a Senigallia e nell’hinterland.
Le adesioni alla Confcommercio di Senigallia stanno arrivando, "i pizzaioli hanno aderito con entusiasmo alla proposta lanciata dal presidente Bille’" spiega Riccardo Pasquini.Si tratta di un’iniziativa a livello nazionale, "una proposta di buona volonta" prosegue Pasquini.
L’iniziativa dal nome "Il Patto della pizza", prevede la possibilita’ di spendere al massimo 7.00 euro per una pizza margherita ed una bibita e 7.50 aggiungendo il caffe’.
La pizza simbolo del mangiar italiano ora anche "simbolo del rilancio dei consumi" si legge sul sito www.ilpattodellapizza.it e, sperano, la fine della polemica sui rincari.
L’iniziativa e’ valida fino al 31/12/05 e la campagna informazione sara’ presto attivata, dicono dalla Confcommercio, ma intanto qualche pizzeria ha gia’ iniziato l’offerta, che puo’ interessare un giorno o piu’ a settimana a discrezione.
Al momento le pizzerie che hanno aderito a Senigallia sono: Il Tucano, il Baretto rosso, Clipper, il Bistrot, Al Piatto Rosso, Bano, Il Boscaiolo, il Boschetto a Ostra e la Masseria a Passo Ripe.
I pizzaioli dal canto loro, hanno aderito con lo stesso spirito " un gesto di buona volonta’" mi sento ripetere.D’altronde la pizza margherita nella nostra zona costa all’incirca 4.50, aggiungendo una bibita difficilmente si supera gli 8 euro."Al nord invece i prezzi raggiungono i 7/8 euro solo per la margherita ci dicono i nostri clienti" afferma Alessio Mengoni de Il Boscaiolo, "per cui aderisco all’iniziativa perche’ la trovo una cosa giusta, perche’ ristabilisce un certo ordine. I nostri prezzi sono rimasti pressocche’ immutati e la nostra e’ una clientela consolidata, ma partecipare ci sembra giusto".
La campagna pubblicitaria della Confcommercio non e’ ancora iniziata, ma gia’ alcuni clienti la scorsa settimana, si sono presentati dalla sig.ra Luisa Mancini titolare della Pizzeria Il Tucano per una pizza margherita ed una bibita a 7 euro."Sono entrati e sapevano gia’ che avevamo aderito all’iniziativa. – racconta la signora – E’ sicuramente un’idea simpatica per invogliare ad uscire, anche se i nostri prezzi non superano gli 8 euro."
Pizzaioli soddisfatti quindi, ma che non si lasciano scappare l’occasione per protestare contro chi li accusa di aumenti "ingiustificati". Non ci stanno ad essere l’unica categoria presa di mira. "E le scarpe? e l’abbigliamento? e perche’ non i grandi ristoranti?".Un problema preoccupante che riguarda sicuramente tutti i settori dell’economia italiana, in una spirale di rincari a catena.Ecco che "Il patto della Pizza" diventa veramente "gesto di buona volonta’", un segnale di sensibilizzazione e di attenzione da parte di quelle categorie con cui "il portafogli" degli italiani si confronta tutti i giorni.

Maria Pettinari