La Musica dei mondi risuona a Jesi
Artisti internazionali nel nuovo Festival dal 5 al 19 luglio
Dal 5 luglio l¹estate jesina decolla in uno scintillio di suoni e colori che conduce il pubblico in un appassionante viaggio attraverso la musica del mondo, ma anche nei percorsi più nuovi dell¹arte visiva contemporanea. Si chiama infatti “SUONI” il Festival che prende il via martedì 5 luglio a Jesi, promosso dalla Fondazione “Lanari” in collaborazione con il Comune di Jesi e la Provincia di Ancona.
“Dal 5 al 19 dice il direttore artistico Gianni Gualdoni- sono ben cinque gli appuntamenti con altrettanti artisti e gruppi internazionali che introducono il pubblico a diverse tradizioni e sensibilità culturali: dall¹arcana cultura percussiva dell¹Africa nera agli esiti più raffinati della musica contemporanea austriaca, dall¹espressività dell’antica civiltà mediorientale tra cristianesimo e islam, fino alle contaminazioni d¹oggi tra le radici “nere” e le innovazioni jazz nella musica brasiliana e nel suo particolare genere d¹arte che è la Bossa nova”. Un’iniziativa nuova, la cui prerogativa è offrire un ampio panorama di espressività musicale senza confini, presentando PERCORSI attraverso esperienze e tradizioni diverse e INCONTRI tra differenti sensibilità, approcci, elaborazioni creative, generi rappresentativi.
“Il Cartellone anima luoghi distinti del centro storico, che intende valorizzare come autentica cittadella della cultura prosegue Gualdoni- vedendo sedi degli spettacoli spazi conosciuti e consueti come il Teatro Studio San Floriano e il Cortile di Palazzo della Signoria, ma anche inediti e riproposti alla fruizione del pubblico come il Teatro di Palazzo Ripanti, situato nel complesso del Museo Diocesano, che prosegue un’esistenza originata nel ‘700 quale sala di spettacolo privata della famiglia Ripanti”.
Sempre con ingresso libero, il primo appuntamento è quindi il 5 luglio alle 21.30 al Teatro Studio San Floriano, con il gruppo internazionale Nam World Percussion, che presenta “Africa”, spettacolo elettrizzante e fascinoso che costituisce un viaggio tra canti e danze tradizionali di Senegal, Costa D¹Avorio, Nigeria, Congo, alla ricerca della più intima cultura africana. Totalmente diversa l’atmosfera di venerdì 8, presso il Teatro di Palazzo Ripanti, con il Duo d¹arpe austriaco Teufl-Kraus che presenta un raffinato repertorio dei più significativi compositori d¹oggi del panorama austriaco ed europeo. Ancora musica dal mondo il 12 luglio, sempre a San Floriano, per un incontro con la tradizione millenaria del Medio Oriente interpretata dall’Ensemble Bendir: lo spettacolo “Luci d’Oriente” presenta il frutto della plurisecolare convivenza delle matrici culturali islamica e cristiana, grazie alla presenza eccezionale di Ghassan Mawlawi, cantante, musicista, danzatore libanese, uno dei pochi esecutori al mondo capaci di interpretare con profondità sia le tradizioni musicali arabo-islamiche e sufi, che arabo-cristiane, sospese tra Europa, Africa e Asia. Venerdì 15 ci si sposta nel Cortile di Palazzo Signoria, per un appuntamento con la più alta poesia lirica: il “Cantico dei Cantici”, proposto in lettura teatrale con musiche dalla Compagnia TeatridaCamera. Conclude il Festival il 19 luglio un viaggio musicale in America, con la musica brasiliana del gruppo Nossa Alma Canta. Il Brasile è raccontato attraverso la sua cultura musicale, dalla matrice africana-percussiva che la caratterizza fino alla sua contaminazione con il jazz nord-americano. Gli autori proposti, accanto ai brani originali del gruppo, sono quelli che hanno fatto la storia del Paese: da Ary Barroso, Dorival Caymmi, Baden Powell, Tom Jobim, a Caetano Veloso, Vinicius De Moraes, Djavan, Chico Buarque, Gilberto Gil, in una fusione stilistica unica, la Bossa Nova, fenomeno della musica latina sudamericana e delle atmosfere lounge. Collegata alla rassegna musicale è “S‘GNI”, Vetrina per la promozione delle arti visive contemporanee, che abbina agli appuntamenti di spettacolo i propri Percorsi e Incontri Visuali, in una serie di instant exhibits, “mostre lampo” della durata di un solo giorno ciascuna che presentano la produzione di altrettanti artisti d¹oggi, giovani emergenti accanto a nomi affermati come Fathi Hassan, Candelaresi, Mirri, Palazzi, Bolognini. Coordinata da Giancarlo Bassotti, la “Vetrina” è realizzata in collaborazione con autorevoli Istituzioni settoriali, quali l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la Galleria Artemisia Arte Contemporanea di Falconara Marittima, la Galleria Una Arte di Fano; sede di tutte le instant exhibits è lo spazio moderno e accogliente del “Cotidie”, nuovo locale al centro di Jesi.
Le giornate del Festival si articolano ciascuna concatenando tra loro i diversi appuntamenti in programma: inaugurazione della mostra alle ore 19 presso le Sale espositive del “Cotidie”; spettacolo alle ore 21.30 nella sede stabilita; vino d’onore alle ore 23.30 di nuovo presso le Sale espositive, offerto da importanti Case Vinicole del territorio.
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