Senigallia: tragedia in mare
Annega nel suo primo giorno di vacanza
Una vacanza trasformata in tragedia ancora prima di cominciare. E’ finito nel dramma quello che avrebbe dovuto essere un soggiorno all’insegna del mare e del relax sulla spiaggia di velluto per un 59enne residente a Berbenno, in provincia di Sondrio.
Giorgio Gianatti, ieri al suo primo giorno di vacanza a Senigallia insieme alla moglie, è morto annegato a pochi metri dalla riva; sul lungomare Mameli.Erano circa le 11,15 quando alcuni bagnanti, che si trovavano all’altezza dell’hotel Bologna, hanno notato un corpo riverso in acqua galleggiare a circa 150 metri di distanza dalla riva. Subito i bagnanti hanno avvertito i bagnini di salvataggio della Marlin che sono entrati in acqua ed hanno tratto a riva il corpo dell’uomo, privo di sensi. Nel frattempo sul posto sono arrivati anche i mezzi del 118 e un’eliambulanza alzatasi in volo dall’ospedale di Torrette. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimare l’uomo, con massaggi cardiaci e respirazione artificiale, per Gianatti non c’è stato nulla da fare: era già morto ed evidenti erano i segni dell’ingente quantità d’acqua entrata nei polmoni.
Secondo un primo referto del medico legale, con ogni probabilità a causare l’annegamento sarebbe stato un malore improvviso.
Constatato il decesso dell’uomo, a riconoscere per prima l’identità di Gianatti è stata Roberta Albonetti, titolare dell’Hotel Intemational che ha individuato nel cadavere dell’uomo uno degli ospiti della sua struttura. "Sì, purtroppo è lui, si tratta di uno degli ospiti del mio hotel – ha detto la Albonetti ai sanitari che le hanno mostrato il volto dell’uomo – era arrivato proprio martedi’ sera per una vacanza con la moglie e alcuni amici".
Sotto shock la moglie di Gianatti che stava passeggiando lungo la battigia, ignara del dramma che si era consumato pochi istanti prima, quando è stata avvicinata dalle forze dell’ordine che le hanno dato la tragica notizia. A confermare il decesso del valtellinese già prima del trasporto a riva è il bagnino che per primo a soccorso Gianatti. "Alcuni bagnanti ci hanno avvertito del corpo che si intravedeva in acqua e mi sono precipitato – racconta Andrea Paranese – quando sono riuscito a raggiungerlo mi sono reso conto che non c’erano speranze. L’ho tratto a riva dove subito è stato soccorso da due medici che si trovavano nello stabilimento balneare, poi sono arrivati i sanitari del 118 che hanno tentato il massaggio cardiaco, ma ormai non c’era più niente da fare".
di G.Man.
dal Il Messaggero
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