Arrestato senigalliese a Bologna
"La vostra repressione è solo la vile manifestazione della vostra paura!"
Vogliamo esprimere la nostra totale solidarietà ai compagni arrestati ieri mattina (18 maggio 2005 ndr) a Bologna, (tra cui il sengalliese Vittorio Sergi) colpevoli di aver liberato uno spazio che doveva liberare saperi.
La riappropriazione della cultura, la sua libera distribuzione, la sua gratuita fruibilità è una lotta che nell’ultimo anno abbiamo portato avanti anche nelle Marche, (come esempi valgano le distribuzioni gratuite di cd fatte a Senigallia o l’occupazione di un aula universitaria a Macerata).
E’ una lotta portata avanti con forme illegali e radicali, ma è anche una lotta capace di creare un forte consenso, perché offre risposte concrete, praticabili e riproducibili ai bisogni materiali di ogniuno.
Ancora una volta però, chi tenta di estendere gli spazi democratici, chi reclama reddito e diritti, chi pone problemi sociali e politici reali ed ad essi offre soluzioni, viene visto dalla miopia delle istituzioni solo ed esclusivamente come un problema d’ordine pubblico e quindi represso. Infatti, il PM ha ordinato gli arresti in base alla legge d’emergenza 15 del 1980 detta "Cossiga", che prevede l’aggravante di eversione dell’ordine democratico.
Ancora più inquietante è che ciò avvenga a Bologna, la città governata dal "movimentista" Sergio Cofferati. Se questi arresti sono i primi segnali di come il centro-sinistra intende governare questo paese, per quanto ci riguarda, lo scontro è già aperto.
Sabato 21 saliremo sui treni per partecipare alla manifestazione e per portare la nostra solidarietà attiva ai compagni di Bologna.
Vittorio, Fabiano e Carmine liberi! Liberi Tutti!
Comunità Resistenti Marche
Centro Sociale Autogestito
Mezza Canaja
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