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La Vigor Senigallia stupisce ancora

Eliminata la Jesina per 3 a 2

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Giocatori e tifosi esultano a fine garaDa Oriente a occidente in direzione della Sardegna. L’ imprevedibile viaggio della Vigor nei playoff continua e si proietta verso scenari suggestivi e impensabili. Tour di andata per Castelsardo già domenica prossima, primo di quattro eventuali spareggi (ritorno il 29) sul tortuoso cammino che può portare in serie D.
La Vigor vince il derby di Osimo spezzando un equilibrio perfetto (1-1 all’andata e 1-1 al ritorno in campionato), eliminando pure la Jesina (terza) dopo aver sbattuto fuori la Biagio (seconda) e certificando una prova provata. Ai playoff non ci sono mai favorite. Tanto che quella qualificazione giunta quasi per caso, con un gol di tal Carmine Oriente, moccioso della Maceratese, che all’ 87′ dell’ultìmo turno di campionato scalzò il Caldarola dal quinto posto, rende possibile il ritorno immediato in D insieme alla Maceratese.
La Vigor vince nel modo più naturale che possa fare. Aspettando sulla tre quarti le sfuriate dei leoncelli (che hanno più qualità sul davantì) con un atteggiamento prudente, reagendo al velenoso morso dell’ex Polverari con un ottimo quarto d’ora nel finale di primo tempo, resistendo quando passa la buriana (primi venti minuti della ripresa) e saldando il conto quando è ora di farlo in contropiede. Il resto lo fa anche la buona sorte. Incassato il gol del Cobra (sinistro forte sul primo palo dal limite) su una delle poche balordaggini compiute in difesa (vero Marchetti?), i vigorini hanno la sfacciata fortuna di tornare in partita due minuti dopo. Punizione-cross di Madau dalla sinistra, glaciale capocciata d’anticipo sul primo palo dello sbarba Mencarelli, al primo centro stagionale per il dodicesimo marcatore diverso (gran pregìo) della stagione.
Non basta. Perchè quattro minuti dopo, una genialata di Polverari rende letale la proiezione di Langiotti sul filo del fuorigioco: sinistro che supera Moroni ma incoccia sul palo. E da qui in poi che la Vigor, con un possesso palla d’una semplicità efficace e spingendo soprattutto a sinistra con il tandem Pandolfi-Madau, riesce a far girare la partita. Proprio il sardo al 42′ innesca il sorpasso: gran punizione deviata in corner da Carlini che poi sbroglia come può in uscita e si fa beccare fuori dai pali sul fendente dal limite di Loreti, talismano portentoso (suo il gol al 90′ di Chiaravalle) per credere nel miracolo.
2-1 Vigor all’intervallo grazie anche a un gol annullato a Langiotti per un fuorigioco vìsto dal guardalinee, Jesina che approccia la ripresa con una chance notevole in più (le invenzioni di Cabello) e un impatto aggressivo. Una punizione fuori d’un soffio del gaucho (47′), due capocciate insidiose di Capriotti (59′) e di Erbuto (62′) con palla sempre fuori d’un amen e due tentativi di Langiottì (63 ‘) e Federico (69’ ), ma il gol che qualificherebbe la Jesina non arriva. Va a finire che la Vigor, al terzo vero raid offensivo (oibò che cinismo), segni anche il 3-1: firma di Pandolfi ma il gran merito è di Baldarelli con una proiezione fin dentro l’area piccola.
La Jesina sbatte su un alto palo (Capriotti al 75′) e non riapre il match, resta senza Cabello (infortunato) e quindi in dieci (tre cambi effettuati) e segna il 3-2 (Polverari in mischia) quando ormai è stato scritto tutto.di Mirco Donati
dal Corriere Adriatico

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Lunedì 16 maggio, 2005 
alle ore 10:50
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