Si chiude alla grande Sconcerti 2005
Due concerti nel fine settimana
Chiude alla grande "Sconcerti" il festival musicale organizzato dall’Arci di Ancona: un fine settimana, quello prossimo (7 e 8 maggio), di quelli da non perdere, con gli ultimi due appuntamenti della rassegna anconetana.
Domenica, a Chiaravalle, Giovanni Seneca concluderà con il concerto "Mutaforme".
Sabato, invece, al Barfly alle ore 22, in esclusiva nazionale, arriva "Stazioni Lunari" – "Il Canto della Sirena alla Luna", lo spettacolo musicale ideato e diretto da Francesco Magnelli (ex CSI, ex PGR) con la partecipazione straordinaria di Ginevra di Marco, Max Gazzè, Morgan e Piero Pelù.
Una serata un po’ particolare quella di sabato 7 maggio, che rende omaggio, come suggerisce il sottotitolo dello spettacolo, alla luna. A quell’ora, a quel punto, non importa più nulla la luce del sole. Si vorrebbe restare soltanto con lei.
Quattro stanze e quattro cornici, quattro stazioni lunari sul palco del Barfly. Quattro artisti, uno per ogni stanza. Solo la prima sarà illuminata e sfumerà al suo termine per lasciare spazio alla seconda e così fino alla quarta. Ginevra Di Marco, padrona di casa, è come una traghettatrice. Passa da una stanza all’altra cantando l’ultima canzone del repertorio, dedicato alla luna, di ogni artista, segnando con il suo percorso la chiusura di una stanza e l’apertura della successiva.
La voglia è quella di creare un porto, un punto di attracco per tutti gli artisti che hanno la spinta e la curiosità di confrontarsi e di mostrare un aspetto diverso di sé, forse solo più nascosto, ma ugualmente vivo. Stazioni Lunari nasce per mettersi in gioco: è il luogo perfetto dove fermarsi per un po’ e poi ripartire, è un punto di attracco senza tempo.
Dopo l’appuntamento al Barfly, "Sconcerti" si chiude domenica 8 maggio con "Mutaforme", il cocktail musicale tra colto e popolare basato sull’intreccio di brani di repertorio molto noti e popolari e musiche scritte e arrangiate da Giovanni Seneca.
Protagonisti musicali la chitarra dello stesso Giovanni Seneca, il violino solista di Luca Marziali e l’Orchestra ad Camera delle Marche. Chitarra classica, violino, archi e percussioni si fondono alla ricerca dell’anima popolare della musica. Un contrasto cangiante di stili, citazioni e suggestioni musicali. Il procedimento è comune a tutti i brani presentati nel programma: si parte da un elemento musicale proveniente da una forma popolare o da uno stile e lo si trasforma secondo l’inventiva del compositore/arrangiatore. Da qui il titolo Mutaforme.
L’appuntamento è domenica 8 maggio al Teatro Comunale di Chiaravalle alle 21.30. Ingresso gratuito.
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