Sabato 7 e domenica 8 maggio 2005, presso gli spazi autogestiti del Centro Sociale Tnt di Jesi in via Politi, si terrà la prima edizione marchigiana di Terra e libertà / Critical Wine. Due giorni per degustare numerosi e diversi prodotti della terra, per ascoltare i racconti di chi li produce, due giorni per discutere di pratiche di difesa del territorio dall’aggressione del modello neoliberista dell’agricoltura industriale e monocolturale delle multinazionali.
L’evento, promosso dal Csa Tnt e dal Collettivo Cuprasocialforum, è una importante tappa del cammino politico delle Comunità Resistenti delle Marche attraverso reti di cooperazione e di relazioni sociali che hanno come priorità la difesa del bene comune nei nostri territori e il riconoscimento dei diritti e dei bisogni degli individui.
Da un progetto ideato insieme a Luigi Veronelli, Terra e libertà/Critical Wine è un modo rivoluzionario di immaginare un circuito virtuoso tra qualità dell’ambiente, qualità della produzione, qualità delle relazioni sociali.
Per due giorni, oltre una trentina di produttori faranno degustare i loro vini, presentendoli a tutti coloro che verranno discutendo di agricoltura, di nuova contadinità, di trasformazione della produzione, di rivoluzione dei consumi, di nuove forme di resistenza sociale.
Terra e libertà/Critical Wine sarà un momento di confronto sulle forme di resistenza alle politiche planetarie di dominio che nella fase attuale della guerra globale passano anche attraverso lo sfruttamento indiscriminato del territorio e delle sue risorse naturali e biologiche.
t/Terra, ambiente, acqua, cibo, brevetti, lavoro, economia, sviluppo sostenibile… temi che toccano la quotidianità di ognuno.
Da questi stessi temi comincia un nuovo processo di liberazione. Per pensare un nuovo rapporto con la t/Terra che lasci spazio a produzioni, consumi, piaceri meticci e più sobriamente felici.
Per creare un contatto diretto tra piccoli produttori di vino (e non solo) e i consumatori.
Per disegnare uno spazio comune tra qualità della produzione, qualità del prodotto e qualità delle relazioni sociali.
Per favorire condomini della qualità e gruppi d’acquisto autogestiti.
Per costruire una politica ed una pratica del prezzo sorgente.
Per creare un catalogo di autocertificazione che si basi sulla responsabilità individuale del produttore, la trasparenza, la tracciabilità di ogni prodotto.
Dalla parte di un’agricoltura dal basso per sovvertire le catene di distribuzione e di commercializzazione dei beni, ridurre la distanza alimentare, svelare le modalità di privazione della sensorialità che si sviluppano a livello globale.
Al Centro Sociale TNT, nelle giornate del 7/8 Maggio, si vuole costruire uno spazio dove una nuova e diversa sensibilità planetaria possa esprimersi. Tutte le realtà che organizzano l’iniziativa desiderano mostrare che la cooperazione libera, autogestita, può divenire una potente macchina produttrice di senso/sensibilità planetarie.
L’obiettivo di questa cooperazione che si dà a Jesi è di grande importanza: a partire dalla terra e dalla riscoperta del suo valore, si può forse costruire un confronto che ci porti a scoprire nuove forme di resistenza sociale alle politiche del neoliberismo, allo sfruttamento selvaggio delle risorse naturali in nome del profitto, alla devastazione dei territori asserviti alle esigenze del mercato, alla guerra come regime biopolitico, ordinativa di nuove forme di dominio.
Una resistenza che non deve intendersi in forma classica o come passività, ma, al contrario, come processo costituente di nuove forme di organizzazione del vivere sociale, di economia, di fare comunità.
Questo appuntamento vuole essere un momento di confronto critico, ma anche un’opportunità per costruire proposte concrete da realizzare a partire dai nostri territori, dalla nostra terra, che dobbiamo difendere perché torni ad essere bene comune.

Info: www.glomeda.org