Senigallia come la Romagna: negozi sempre aperti
Accordo tra assessore e categorie
La spiaggia di velluto ha detto "sì" alla liberalizzazione delle aperture domenicali degli esercizi commerciali del centro storico e del lungomare. Il commercio senigalliese segna una svolta storica e per la prima volta le saracinesche potranno restare alzate nei giorni festivi proprio come accade già da diversi anni nelle vicine città della riviera romagnola.
Un’iniziativa che pone Senigallia all’avanguardia anche rispetto ad altre città marchigiane essendo il primo Comune ad aver accolto favorevolmente la nuova legge regionale, approvata lo scorso 23 febbraio, che non impone più vincoli alle aperture straordinarie.
Ieri pomeriggio la stretta di mano fra l’assessore alle attività economiche Luigi Rebecchini e le associazioni di categoria ha di fatto sancito l’ufficialità del nuovo provvedimento che, espletati i tempi tecnici per la nuova ordinanza del sindaco, entrerà in funzione con ogni probabilità domenica prossima.
"Ci troviamo di fronte ad un fatto storico per la nostra città – afferma l’assessore Rebecchini – il Comune di Senigallia, ricorrendo alla nuova legge regionale, la n.9 del 23 febbraio 2005, dà il via alla liberalizzazione delle aperture domenicali per i negozi del centro storico e del lungomare, senza più alcun vincolo in riferimento al numero delle giornate da distribuire durante l’arco dell’anno come invece accadeva fino ad oggi. La nuova legge individua solo cinque giornate all’anno in cui gli esercizi devono tassativamente restare chiusi e sono il 1° gennaio, la domenica di Pasqua, il 25 aprile, il l maggio e il 25 dicembre".
Fino ad oggi la legge regionale imponeva un numero massimo di aperture festive degli esercizi commerciali di 24 giornate annue, costringendo i commercianti a stratagemmi e calcoli pressoché matematici per rientrare nell’ambito della soglia limite stabilita ma da oggi le cose cambiano.
"Ovviamente le aperture straordinarie sono una facoltà lasciata ai singoli esercenti del centro storico e del lungomare e non rappresentano un obbligo – tiene a precisare Rebecchini – per quanto riguarda invece i negozi dislocati sul resto del territorio comunale, e dunque anche i due principali centri commerciali della città, per loro resta in vigore la precedente normativa che fissa le aperture straordinarie a 24 giorni anche se noi, ricorrendo alle deroghe, le abbiamo portate a 28".
All’incontro con l’assessore alle attività economiche hanno preso parte anche le associazioni di categoria di Confesercenti, Confcommercio che hanno espresso parere favorevole all’iniziativa mentre i sindacati confederali di Cgil e Cisl hanno mostrato alcune riserve.
Le nuove aperture domenicali rappresentano per l’ Amministrazione Comunale il punto di partenza per il rilancio del commercio nel centro storico.
"Il segnale che abbiamo voluto dare é forte. Abbiamo avviato il primo passo all’interno di un più ampio progetto per il rilancio del commercio che proietti Senigallia sul piano di altre città a noi vicine", conclude Rebecchini.
da Giulia Mancinelli
da Il Messaggero
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