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Sconcerti 2005: al Gratis Club di Senigallia Link Quartet

Sabato 23 aprile in concerto


Per Sconcerti 2005 manifestazione organizzata dall’Arci Ancona, al Gratis Club il concerto dei Link Quartet.
Il Link Quartet nasce nel 1993 coverizzando brani di JTQ, Curduroy e funky anni 70. Il tutto rigorosamente strumentale. Nel corso degli anni la formazione subisce decine di cambiamenti pur rimanendo stabile l’ossatura portante originaria costituita da Giulio Link Cardini alla chitarra, Renzo Bassi al basso, Tony Face Bacciocchi alla batteria e percussioni. La formazione si stabilizza alla fine degli anni 90 con l’entrata all’Hammond di Poalo Apollo Negri. Nel frattempo oltre ad una lunga serie di date in Italia (e Spagna) anche a supporto del JTQ nel 1999 e nel 2000 della Chocolate Watch Band, il Link Quartet incide due singoli su vinile per l’etichetta spagnola Animal Records, la stessa che nel 2001 stamperà il primo CD della band "Episode One" in cui vengono raccolti vari brani incisi negli ultimi anni e il primo singolo, assolvendo così la funzione di rappresentare antologicamente tutto il primo periodo dell’attività della band in bilico tra acid jazz, influenze Small Faces, beat e funky.
Abbandonati definitivamente sezione fiati, reminiscenze acid jazz e incertezze di stile, nel 2002 riparte una nuova fase della storia del Link Quartet in cui il sound si fa più 60’s con riferimenti più marcati a Small Faces, Georgie Fame, Brian Auger, Prisoners e con un’impronta più marcatamente personale. Il tutto viene proposto in un tour italiano di una ventina di date incluso il supporting al tour nazionale degli Sugarmen Three, oltre a quattro date in Belgio e una veloce puntata in Svizzera. Ma è soprattutto l’anno dell’uscita di "Beat.it", il secondo album della band, marchiato dalla label americana Hammond Beat che trova consensi in tutto il mondo, lanciando il Link Quartet ai vertici della scena hammond planetaria. Il tour promozionale che impegna la band nel 2003 tocca tutta Italia, ma soprattutto in febbraio a Piacenza ad aprire per Brian Auger, in giugno il Cosmic Trip Festival di Bourges in Francia poi in agosto davanti a 5.000 persone a Piacenza ad aprire il concerto di Manu Chao ma in particolare in ottobre con un tour di 10 date in USA organizzato dalla Hammond Beat. Da Chicago fino a Denver attraverso sei stati (Illinois, Wisconsin, Iowa , Missouri, Kansas, Colorado) il tour è un successo e raccoglie interesse nei più svariati ambienti.
Nel 2004 la partecipazione a varie compilations tra cui soprattutto "Exile on Hammond Street" prodotto dalla storica label inglese Acid Jazz e un nuovo tour incluso il Printemps de Bourges, unica band italiana invitata, quattro date in terra francese nell’ambito di un festival che raccoglie decine di migliaia di persone da tutta Europa e di nuovo in USA in giugno per 5 date in California (San Francisco e Los Angeles a Hollywood), Oregon e al mod festival "Our way of thinking" di Chicago. In giugno l’apparizione al 10° Festival Beat a fianco degli inglesi Big Boss Man e in novembre l’uscita del nuovo album "Italian playboys" (in Europa e Giappone per la RecordKicks, in USA e Australia per la Hammond Beat).

Gratis Club
Pubblicato Venerdì 22 aprile, 2005 
alle ore 9:40
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