Virtuale addio ai playoff della Vigor. Le troppe assenze, le solite ingenuità, la crisi di risultati pesavano sull’esito del match prima ancora che lo si giocasse. Poi ci si son messi di mezzo altri due fattori. Il primo si chiama Cavaliere, autore d’un gol fantastico. Il secondo si chiama Gullini. La Vigor è uscita dai playoff un po’ per sfortuna, un po’ per gli errori che ripete in modo pervicace, un po’ a colpi di fischietto. Bravo a sanzionare duramente i rossoblù (cìnque ammonizioni e un’espulsìone a loro danno a fronte di un solo cartellino giallo agli ospiti, quando il conto delle scorrettezze andava considerato quanto meno pari), Gullini non ha vìsto due palesi mani in area Real oltre a un’uscita di Pieralisi su Pandolfi passibile di penalty.
Ma è chiaro che, al di là dell’infausto feeling con la classe arbitrale, la Vigor deve piangere sule sue ingenuità. Non passano sette minuti quando il primo svarione difensivo consente a Cavaliere di battere a rete ed è Rossetti a spazzar via due palmi appena al di qua della linea. Doveva essere un avvertimento, ma tre minuti dopo la Vigor confeziona un nuovo "suonno" in retrovia, Cavaliere si invola, supera Rossetti e spedisce in porta: cuoio che batte sul montante e rotola nel sacco. La Vigor prova a reagire, Pandolfi impegna Pieralisi al 20′, Loreti colpisce la traversa al 34, Madau conclude al 44′, cosa come faranno Pandolfi (66′), Papagno (69′) é ancora Pandolfi (41 ‘).
Anche gli ospiti coglieranno un legno con Mandolini all’ 87′. A fine match si fa il conto delle assenze che costringeranno i rossoblù a scendere in campo con la juniores nel match di Chiaravalle, sul quale mettono il sale in coda le voci di un interessamento di Marconi alla Vigor ma che sarebbero prive di fondamento. Perché la Vigor è tuttora, sul fronte societario, in balia dell’ incertezza dopo le promesse (non mantenute) che le erano state fatte in estate.

Raoul Mancinelli
dal Corriere Adriatico