Torna Vasco Rossi allo Stadio del Conero
Da venerdi' 11 marzo biglietti in vendita
Il ritorno di Vasco Rossi allo Stadio del Conero di Ancona il 2 luglio – su iniziativa del Comune di Ancona e della Anno Zero di Domenico Mascitti e Giulio Spadoni – sarà sicuramente uno degli eventi dell’estate marchigiana.
La notizia che i tantissimi fans aspettavano è che da venerdì 11 marzo si potranno già acquistare i biglietti nel circuito Ticket One. Ad Ancona la vendita verrà effettuata al T.Box (c/o PalaRossini – tel. 071 2901224) dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30, mentre a Senigallia presso il Club Viaggi, tel. 071.63427, a Jesi presso Federico II Viaggi, tel. 0731.209177 e a Fano presso Adria Viaggi, tel. 0721.803805.
Il tour prende il nome dall’ultimo album del Blasco nazionale pubblicato il 2 aprile 2004 e subito entrato al primo posto della classifica delle vendite. Contiene 12 canzoni inedite, nate in due anni di lavoro. Disco curato nei minimi particolari, registrato tra Bologna e Los Angeles. Alcuni brani scritti in un attimo, altri pensati e ripensati. Rock e sperimentazione, anche d’azzardo. Qualche compiacimento, come il pezzo "Rock’n roll show", nello spirito dei Rolling Stones e della grande musica anni settanta. Alcune ballads scritte direttamente alla chitarra, altre scritte su musica di Tullio Ferro o di Gaetano Curreri. Il suo stile, già essenziale nella scrittura, è sempre più minimalista. Le sue sono macchie di colore rock, colpiscono direttamente allo stomaco. Trasmette emozioni con un’immagine, un flash, lasciando ognuno libero di farsele proprie, di viversele secondo la propria sensibilità : "certo ho ascoltato i cantautori ma a un certo punto ho rotto con gli schemi tradizionali in voga a metà degli anni ’80 e ho portato un linguaggio nuovo, mi sono creato uno stile tutto mio. Parlo di rabbie, di frustrazioni, trasmetto le emozioni che sento io. Mi esprimo per sensazioni, quelle che abbiamo in comune e mi piace svelare le bugie, le ipocrisie che abbiamo un po’ tutti. Mi piace provocare, anche me stesso naturalmente."
Tutte diverse una dall’altra, le sue canzoni non sono mai uguali alle precedenti: "non mi va di rifare sempre la stessa canzone, mi piace cambiare ogni volta, lo trovo doveroso nei confronti di chi segue la storia di Vasco Rossi". La sua musica si evolve con suoni sempre più internazionali ma è tutto legato da un solo filo conduttore: se stesso. Le sue esperienze, i suoi sogni, i suoi umori. Il suo vissuto. Nel quale, poi, ognuno riscontra delle similitudini con il proprio presente o passato. È grazie a questo forte processo di identificazione che le sue canzoni si passano di padre in figlio.
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