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L’Associazione “nonCANTOperCANTARE” e la cultura ebraica

La musica per non dimaenticare


L’Associazione "nonCANTOperCANTARE", diretta dalla dinamica presidente Antonella Vento, cantante e docente di Musica, partecipa anche quest’anno alla "Giornata della Memoria" del 27 gennaio, nel 60° anniversario della liberazione di Auschwitz. Fedele alla propria vocazione di associazione culturale che vede nella musica un linguaggio universale per parlare di pace e di fratellanza, proporrà a studenti e appassionati alcuni appuntamenti che vanno diritti alla radice della cultura ebraica moderna.
Si comincerà nella mattinata di giovedì 27 gennaio, presso l’Istituto Comprensivo di S. Marcello, dove Antonella Vento, accompagnata da David Berardi eseguirà brani di tradizione yiddish e sefardita, ovvero le due anime (quella mitteleuropea e quella mediterranea) della cultura ebraica in Europa. Le canzoni saranno tratte dai concerti che la brava cantante terrà poi nelle due serate di giovedì 27 e venerdì 28, nei quali Rosella Veschi proporrà letture di brani di cultura e tradizione giudaica.
Giovedì 27, presso l’Auditorium San Rocco, alle ore 21, sarà di scena la cultura sefardita, con un concerto dal titolo Calle de la Juderia (via dei Giudei) eseguito dall’Ensemble Camerata di Levante, formato, oltre che da Antonella Vento, da Piercarlo Fontemagi, Marco Agostinelli, Luca Celidoni e Rodolfo Lìttera. L’Ensemble, formato da musicisti di formazione classica, riscopre la tradizione ,mediterranea anche mediante l’uso di strumenti tradizionali come la cornamusa, l’oud e il saz baglama.
La sera successiva, venerdì 28 gennaio, sarà la volta della cultura Yiddish, con canti che riportano alle sofferenze, ma anche alle speranze dei ghetti polacchi, russi e boemi durante le persecuzioni. Lo spettacolo, dal titolo in lingua yiddish Az der Rebe zingt, sarà portato in scena a Morro d’Alba da Antonella Vento, David Berardi e Gioele Zampa.
Nell’occasione la "nonCANTOperCANTARE" sarà affiancata da un’altra benemerita associazione culturale, la "Corte dei Contenti", per ribadire quella volontà di collaborare con tutti coloro che vogliano utilizzare l’arte e la cultura non solo per intrattenere, ma anche per aiutare a pensare e a ricordare. Come infatti ricorda Antonella Vento, "a noi piace sottolineare e realizzare che le vittime della Shoà e degli altri soprusi perpetrati dalla storia erano persone vive, appartenenti ad un popolo vivace, laborioso, intelligente nelle scienze nelle arti e nell’economia, e aveva una bellissima musica. La musica ebraica,nella sua varietà e complessità, può essere storicamente considerata il prodotto musicale capace di sintetizzare in modo assolutamente pacifico le culture di tanti popoli, dall’arabo-andalusa a quella dei Balcani, dalla tradizione europea colta a quella popolare. Per questo noi l’amiamo,la studiamo e la riproponiamo,pensando che chiunque l’ascolti possa ritrovare in essa un pezzetto di sé e della propria storia."
Info: Associazione "nonCANTOperCANTARE"(Antonella Vento tel. 071659693)

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Mercoledì 26 gennaio, 2005 
alle ore 10:32
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