Punti tre, dal fondo delle pampas. Parla argentino il quinto successo consecutivo della Vigor, partorito da un match sofferto, disputato al cospetto di un avversario compatto e pugnace. Vittoria fatidica, non solo perché tonifica ulteriormente la graduatoria, ma anche perché coincide col primo "colpo" stagionale di Agustin Marcos Minero, che prima del torneo aveva messo nel sacco undici reti una sull’altra per poi finire fatalmente bloccato da una, fantozziana sequenza di contrattempi: prima il ritardo nella pratica della cittadinanza, poi quello del "transfer", infine l’infortunio e la lunga convalescenza. Morale: mai una partita sana, sin qui, davanti al suo pubblico. Il "pampero" aspettava il suo momento, e il momento è arrivato nel modo meno prevedibile: 34′ del primo tempo, Lùcas Figueroa (altro argentino, guarda caso) si fa male, chiede la sostituzione, fa in tempo anche a rimediare una ammonizione che lo lascerà fuori ad Acqualagna ed esce: tocca ad Agustin. Aspetterà altri venti minuti, il centravanti, per veder gonfiare quella rete: 54′, Pandolfi porta palla sulla fascia e scodella a centro area, Brini è sulla traiettoria ma colpisce male, e Minero si trova il pallone fra i piedi a pochi passi dalla porta; la sua botta non lascia scampo ad Antolini: troppo facile.Cronaca scarna prima del gol: una rete platonica messa nel sacco dagli ospiti al 14′ (azione già fermata dall’arbitro perché viziata da un fallo di Giacchetti), una botta di Baldarelli al 19′ e, purtroppo, anche a una evenienza dolorosa: 23′, infortunio di Rossi in un veniale scontro di gioco, l’esterno ospite è condotto, al pronto soccorso dell’ospedale col sospetto d’una frattura (a fine match negli spogliatoi si è parlato, poi, di una grave distorsione). Registrati, nel corso della prima frazione, anche un colpo di "cabeza" di Matteo Rossetti (39′) su servizio scodellato da Pandolfi dalla bandierina, e uno di Giacchetti (44′) sulla sponda opposta, su "imput" di armeni, con Moroni pronto a controllare in tuffo. Dopo l’l a 0 è però il Porto Sant’Elpidio, egregiamente disposto da Di Stefano, a crescere, prendendo campo nella zona nevralgica e provando ad impattare; la Vigor finisce stringendo i denti, ma fa in tempo a regalare ai suoi supporters un paio di rapidi contropiede nei quali prima De Paulis (84′, sberla a pelo d’erba su suggerimento smarcante di Baldarelli, con pallone che sibila a un palmo dal montante alla destra di Antolini), poi Minero (85′) sfiorano la seconda marcatura.Misurate le valutazioni che Giuliani rilascia, più tardi, negli spogliatoi: "E’ stato più difficile quanto ci attendessimo – ha affermato il tecnico rossoblù -, ma la cosa non mi sorprende: siamo stati troppo sotto pressione negli ultimi giorni, e questi turni ravvicinati non ci hanno certamente favorito se si tiene conto che venivamo, anche, dal match di recupero contro l’Urbisaglia: normale, insomma, che avvertissimo un po’ di fatica. Minero? Ha aspettato tanto, ma era inevitabile: con l’infortunio ch”vuto, non potevo rischiarlo prima del tempo. Adesso sono contento per lui".
di Raoul Mancinelli
dal Corriere Adriatico