Meningite, la virale ci sara’ sempre
Fiorenzuolo, ufficio d'igiene:" Impossibile eleminare le cause"
Le meningiti virali sono un fenomeno sempre esistito e sembra proprio che bisognerà rassegnarsi all’idea che sarà così anche per il futuro. Unica consolazione, ma forse non la pensa così chi ha avuto a che fare con la fastidiosa infezione, non provoca danni all’incolumità di chi ne cade vittima e nei casi in cui la malattia si manifesta più lievemente può essere scambiata anche per una semplice influenza e curata con gli stessi farmaci. È il verdetto che arriva direttamente dall’Ufficio Igiene e Salute Pubblica dell’ospedale di Senigallia che invita a non sottostimare il fenomeno delle “meningite senigalliese” senza però creare allarmismi.”E` senz’altro vero che la meningite virale è diffusa sul territorio ma non tanto da considerarla una peculiarità senigalliese – esordisce il dottor Giovanni Fiorenzuolo, dirigente dell’Ufficio Igiene – ritengo sia giusto e sacrosanto dovere parlare del manifestarsi di questi eventi senza però esagerare né sottostimare il fenomeno. Dall’inizio dell’anno a oggi le notifiche che ci sono arrivate dai medici parlano di 23 casi di meningiti virali mentre lo scorso anno ne abbiamo ricevute 27 e dunque sono casi direi limitati anche se è altrettanto vero che questi dati sono in parte sottostimati dal momento che non tutti ci vengono segnalati”.Purtroppo sembra che non ci siano molte speranze di debellare la malattia.”Le menigiti di tipo virale ci sono sempre state, continuano a esserci e purtroppo sarà così anche per il futuro perché è impossibile eliminare cause che provocano la malattia – spiega il dottor Fiorenzuolo – questo tipo di infezione può essere infatti trasmessa dai pappataci ma non solo. La meningite virale può essere causata anche dai virus intestinali, o da malattie come la parotite o anche dagli herpes dunque sono molteplici i fattori che possono determinarne l’insorgere”. Dunque finché esisteranno pappataci, malattie come la parotite ed infezioni virali come l’herpes sembra proprio che bisognerà convivere con il rischio di “beccarsi” anche la meningite virale. “Queste infezioni sono ineluttabili e ineliminabili perché non possiamo far scomparire questi virus né eliminare tutti i pappataci, al massimo possiamo ridurne il numero tramite le disinfestazioni -prosegue il medico – Se vogliamo cercare gli elementi meno negativi di questa patologia, basti dire che a differenza della meningite batterica, considerato che in molti casi i sintomi sono febbre e cefalee, viene scambiata per una semplice influenza”. E sull’incidenza di casi riscontrati nel senigalliese Fiorenzuolo ha la sua teoria. “Questo tipo di malattia ora viene rilevata più puntualmente che in passato, ma non credo assolutamente si possa parlare di un’esplosione del fenomeno”.
di Giulia Mancinelli
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