“Le nostre pacifiste stanno con gli iracheni”
Dal K.O.A. 1/2 Canaja per la liberazione delle due operatrici di pace
Tra il febbraio ed il marzo del 2003 l’Italia erapercorsa da treni che trasportavano mezzi militari destinati all’imminente guerra in Iraq. Molti di noi si misero di traverso su quei binari per bloccare, rallentare, disturbare la serena avanzata dei “treni della morte”. L’associazione “Un ponte per..” fu con noi e per questo invitammo il presidente Fabio Alberti a Senigallia, per tenere un dibattito pubblico sulla guerra in Iraq. Fu una bellissima serata!Dai giornali d’oggi veniamo a sapere che duevolontarie di “Un ponte per..” sono state rapite. Per questo a Fabio ed a tutta l’associazione esprimiamo la nostra più totale solidarietà umana e politica.Le pacifiste italiane, come tutti noi, non scelgono tra il terrorismo fondamentalista ed il terrorismo di Stato. Simona Torretta e Simona Pari, come tutti noi, scelgono l’unica parte possibile, quella dell’umanità; con i bambini di Beslan, con la società civile irachena.
LIBERE SUBITO !!!
K.O.A. ½ CANAJA
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