Da oggi, e per i prossimi 60 giorni, sarà possibile visionare l’atto di classificazione acustica del territorio comunale pubblicato all’Albo Pretorio. Il piano anti-rumori, adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 6 luglio 2004, è quindi a disposizione della cittadinanza che potrà esporre le proprie osservazioni. La cosiddetta “zonizzazione” rientra tra le norme per la tutela dell’ambiente dall’ inquinamento acustico, predisposte dalla Regione Marce che ha prescritto per i comuni con popolazione superiore ai 30.100 abitanti di provvedere alla classificazione acustica del territorio, precisando che nella redazione di nuovi strumenti urbanistici le destinazioni d’uso delle aree dovranno essere stabilite in modo da prevenire e contenere i disturbi alla popolazione residente.Gli atti del piano sono quindi a disposizione negli orarì d’ufficio presso la segreteria del Comune all’Ufficio Attività Istituzionali, (in Piazza Roma n° 8) oppure il sabato e nei giorni festivi presso l’Ufficio della Polizia Municipale (in Piazza Garibaldi, 1). Nel frattempo tutta la documentazione è stata trasmessa all’Arpam e ai comuni confinanti e, dopo aver ottenuto i relativi pareri, il Consiglio Comunale procederà ad approvare l’atto di classificazione acustica e ad inviarlo alla Regione e alla Provincia. La mappatura, studiata attraverso una consulenza ed assistenza tecnica con il supporto di una campagna di controlli fonometrìci, ha portato ai seguenti risultati: si va dalle aree particolarmente protette come i cimiteri delle Grazie e di Montignano, alle zone prevalentemente residenziali tra cuì troviamo l’area dell’Opera Pia e ancora una fascia di tipo misto che comprende il centro storico e le aree dove si svolgono attività sportive.Nell’intensa attività umana rientrano invece il lungomare, l’area portuale, i centri commerciali e le aree limitrofe alla ferrovia, autostrada e statale e nella fascia prevalentemente industriale troviamo la zona artigianale di Cesano. Rimanendo in tema di rumori l’Aduc ha espresso un bilancio sull’estate, riconoscendo un merito all’ordinanza emessa per limitare la produzione di decibel. “Molti esercenti si sono attenuti alle regole – dichiara l’Aduc -, e la confusione rumorosa rispetto allo scorso anno è diminuita. Ma non senza un’eccezione che riguarda gli “irriducibili” del Lungomare Alighieri, in particolare un bar vicino al residence Milano dove anche nel weeckend appena passato la musica è andata avanti fimo al le 3.45. “Saremo costretti a ricorrere alla magistratura – minacciano -, se i politici non fisseranno orari certi per le emissioni sonore”.
di Sabrina Marinelli