Un progetto sperimentale di formazione e inserimento lavorativo per i detenuti
Ugo Ascoli:" Valida alternativa per un'effettiva rieducazione"
Un progetto pilota per il reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti negli istituti di pena della regione: la sua realizzazione sarà finanziata con 200 mila euro, destinati, come prevede il bando di accesso approvato dalla giunta regionale, a progetti integrati formazione-lavoro proposti da strutture formative pubbliche o private. "Un intervento – ha spiegato l’assessore alla Formazione e Lavoro, Ugo Ascoli – che non mira esclusivamente alla rieducazione sociale dei detenuti , che pure è un obiettivo fondamentale e un diritto sacrosanto, ma ad una vera e propria costruzione di percorsi di inserimento al lavoro.Si tratta di un progetto di particolare interesse e attualità – ha proseguito l’assessore – proprio nel momento in cui esplode palesemente che il sovraffollamento nelle carceri, dovuto sia alla lentezza della giustizia che alle carenze edilizie, sta provocando fortissime tensioni tra i detenuti. Infatti, da un punto di vista sociale sta crescendo la consapevolezza negli operatori del settore che è necessario riempire il "vuoto" della carcerazione con attività trattamentali. Le misure legate al rafforzamento delle competenze dei detenuti rappresentano ormai l’alternativa più valida per la rieducazione e anche la più utile come opera di prevenzione della recidiva. Bisogna in molti casi – ha concluso Ascoli- ricostruire l’identità sociale, spesso gravemente compromessa dalle vicende giudiziarie. Saranno quindi coinvolti detenuti con una buona capacità di comunicare, che sappiano collaborare in maniera costruttiva e, soprattutto, in grado di assumersi responsabilità." Il provvedimento prevede sia azioni di scambio delle esperienze eccellenti, maturate nei diversi istituti carcerari italiani, sia percorsi formativi da organizzare dopo una selezione dei destinatari da coinvolgere nella didattica in aula e nella fase di tirocinio esterno. Una fase riguarderà la formazione d’aula, 100 ore, che si concluderà con attestato di frequenza per "orientamento professionale disoccupati"; una seconda tipologia formativa prevede 300 ore di formazione, l’80% delle quali svolte attraverso tirocini in imprese del territorio. Infine, sarà organizzato un seminario conclusivo a bilancio dell’iniziativa condotta, per un confronto di esperienze e di metodi. Il bando approvato prevede quindi il finanziamento di percorsi integrati formazione-lavoro sperimentali, presentati da strutture formative pubbliche o private , capaci di creare le condizioni favorevoli per il reinserimento di detenuti con età superiore ai 18 anni e con periodo residuo di pena, alla data del percorso formativo, superiore alla durata del percorso stesso. Il numero minimo da coinvolgere nell’intervento è di 36 soggetti per la parte di formazione in aula e di 10 detenuti per la formazione alternata al tirocinio lavorativo, riservata a detenuti che si trovano nelle condizioni giuridiche di poter accedere alle misure alternative alla detenzione ( legge 354/75).Il bando sarà reperibile anche sul sito internet www.lavoro.marche.it alla sezione bandi.
dalla Regione Marche
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