“La Città è Nostra” bacchetta l’assessore Nardella\r\n
Dall'Associazione "La Citta' e' Nostra"
Il movimento politico cittadino “La Città è Nostra”, che per i suoi programmi alternativi, è vicino ai comitati spontanei sorti come funghi in tutta la città contro un andamento generale dell’economia che non va assolutamente a favore dei cittadini e della città, dove gli sprechi sono all’ordine del giorno, prende la parola su una grave affermazione dell’assessore Nardella, che dimostra la sua lontananza dalle problematiche vere del turismo senigalliese.L’assessore Nardella affida alle pagine di un quotidiano il suo anatema contro gli operatori turistici senigalliesi, colpevoli di non comprendere la vera novità nelle esigenze del vacanziero che sbarca sulla Spiaggia di velluto. A chi viene in vacanza qui, è la tesi nardelliana, non interessa più la tradizionale “pensione completa”, ma vuole il “bed & breakfast”. Solo così potrà restare a Senigallia, altrimenti proseguirà per altri lidi. Una tesi stupefacente, buona solo per chi si lascia confondere dai termini stranieri o da certi luoghi comuni che dilagano un po’ ovunque. Il “bed & breakfast” per richiamare turisti? Ma lo sa l’assessore cos’è? E’ il sistema per ospitare gente in case private, fornendo semplicemente una camera con servizi e la prima colazione. Roba da uno-due giorni al massimo. E questo servirebbe per il ritorno dei vacanzieri sulla Spiaggia di velluto? Se la convinzione è questa, il futuro del turismo a Senigallia è semplicemente “nero”. Quello che serve, al contrario, è un rinnovamento profondo, una rivoluzione vera e propria, che coinvolga albergatori, titolari dei camping, ristoratori, gestori di bar e pizzerie, commercianti nel senso più ampio della categoria e, naturalmente, amministratori pubblici. Una città e il suo territorio diventano luogo di vacanza se davvero dimostrano capacità di ospitalità, senso di cordialità nei rapporti con il turista, volontà di cambiare le proprie abitudini (vedi gli orari dei negozi, tanto in zona mare, quanto in centro) per un periodo importante nella vita economica e sociale della città stessa. E’ certo che se già gli amministratori pubblici altro non sanno fare che “vampirizzare” il turista, imponendogli la gabella del parcheggio a pagamento ormai ovunque, allora c’è poco da sperare negli operatori privati. Altro che “bed & breakfast”, patetico tentativo di far credere di avere una strategia di politica turistica, mentre al contrario è semplicemente l’ennesima scatola vuota costruita da chi del turismo conosce soltanto i depliant di qualche agenzia di viaggi.
di Annamaria Bernardini
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