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“Vogliamo che l’omicida non torni a circolare”

I parenti dell'ex carabiniere ucciso

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Nessun risarcimento potrà mai restituire ai familiari Renzo Giovagnoli, il 65enne maresciallo dei carabinieri in congedo, ucciso da uno squilibrato la mattina del 14 luglio scorso a Monterenzio, in provincia di Bologna.Colpito mortalmente nel giardino della villetta a schiera dove risiede la figlia Alessandra, da una fiocina sparata dal vicino di casa Stefano Calzolari.Al dolore per la perdita del loro congiunto, per i familiari si aggiunge ora l’impegno processuale e in vista del quale i congiunti di Giovagnoli si sono affidati al legale senigalliese Bruno Brunetti.Avvocato, a due settimane dalla tragedia qual è il punto dell’inchiesta?”La moglie e la figlia di Renzo Giovagnoli intendono seguire da vicino tutte le fasi del procedimento.La nostra finalità non riguarda il risarcimento che purtroppo non potrà far tornarci in vita Giovagnoli.”Vogliamo essere presenti per far invece valere i nostri due principali óbiettivi”.Quali obiettivi?”Innanzitutto che venga riconosciuta la responsabilità di chi avrebbe dovuto accertare e controllare lo stato psichico di Calzolari”.”Si tratta di una persona che a quanto abbiamo potuto appurare, presentava determinati problemi di carattere mentale, tanto che gli era stato negato il porto d’armi.Viveva in una città dove evidentemente la sua condizione era nota".”I miei assistiti che hanno acquistato la villetta di Monterenzio da soli sei mesi intendono tornare quanto prima nella loro casa e vogliono avere la certezza di essere tranquilli, tanto più ora con un bambino.Da qui quindi parte la nostra seconda richiesta: i familiari di Giovagnoli chiedono che nei confronti di Calzolari venga comminata una pena adeguata alla gravità del gesto, da scontare in carcere o comunque sotto stretto e continuo controllo ” In parole povere – prosgeue l’avvocato Bruno Brunetti – i congiunti non vorrebbero ritrovarselo magari tra un po’ di tempo’ancora in circolazione nella casa confinante.Si tratta di un episodio che non deve essere trascurato”.Notizie di Calzolari? “La madre che viveva con lui è stata trasferita in un istituto.Nei prossimi giorni mi recherò a Bologna per accertare se sia stata depositata la perizia psichiatrica”.
di Sandro Galli

Pubblicato Giovedì 29 luglio, 2004 
alle ore 10:30
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