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Dal quartiere a tutta la città

La nuova sfida della televisione di strada "Disco volante"

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Lo Studio Zelig lancia una nuova sfida proponendo una telestreet civica ad ampio raggio, che non sarà più l’emittente del rione porto ma la Tv dell’intera città, capace di abbracciare ogni realtà.Se il "Disco Volante" non riuscirà più a spiccare il volo sarà la nuova Tv a dar voce ai disabili, ma non solo.E’ questo l’obiettivo di Enea Discepoli e soci che non vogliono arrendersi di fronte ai cavilli burocratici, al sigillo posto circa un anno fa alla loro emittente e alle richieste di proroga del segnale mai accolte."Le barriere della comunicazione sono difficili da eliminare -spiega Discepoli-, ancora di più di quelle architettoniche ma ci proveremo lo stesso".Limiti che in entrambi i casi i ragazzi dello Zelig stanno tentando con ogni mezzo di rimuovere, facendo leva sulla sensibilità degli enti e dei singoli cittadini, per rivendicare due diritti essenziali: comunicare e muoversi senza ostacoli. "Adesso è solo un progetto quello della televisione civica – aggiunge Enea Discepoli -, e ci lavoreremo più concretamente passata l’estate.L’idea sarebbe quella di coinvolgere ogni associazioni della città, per dare voce a tutti. Per questo avremo bisogno di una redazione più ampia e di un sostegno economico".Anche se il progetto è ancora in embrione i redattori di "Disco Volante" non hanno lasciato nulla al caso ed hanno anche pensato in che modo risolvere il problema del canale da occupare. Trasmettere ancora da un cono d’ombra potrebbe esporre la neo-tv di strada al rischio di oscuramento, come è già accaduto.E’ quindi necessario individuare un percorso legittimo.La via d’uscita, per scongiurare un ulteriore sigillo da parte del Ministero, e rappresentata da un possibile accordo con TV Centro Marche."Se ci concederà uno spazio potremmo tornare a trasmettere – prosegue Discepoli -, e questa volta in piena regola".L’escamotage sarebbe quello di utilizzare uno dei tanti spazi di "scarto" che l’emittente regionale non riesce a sfruttare appieno."Non intendiamo estendere il segnale – conclude Enea Discepoli -, dovrebbe rimanere sempre una tv senigalliese compresa tra il Ciarnin e la Cesanella". Lo Studio Zelig conta molto anche sull’appoggio del Comune di Senigallia, fedele alleato nella battaglia portata avanti dai disabili per vedersi riconosciuto il diritto alla comunicazione.In attesa di essere rilanciati nell’etere, i redattori di "Disco Volante" stanno collezionando numerose soddisfazioni.La vittoria al "Premio Ilaria Alpi" non è che uno dei tanti riconoscimenti all’impegno e alla tenacia di questi ragazzi, spesso ripagati per i loro sforzi e presi ad esempio da chi condivide le medesime difficoltà.A ciò si aggiunge la partecipazione, nel giorni scorsi, al Meeting internazionale delle televisioni di strada in Germania, a Monaco di Baviera.
di Sabrina Marinelli

Pubblicato Lunedì 26 luglio, 2004 
alle ore 10:16
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