Cinque zone con parcheggio riservato ai commercianti al costo di 50 euro annui, eliminazione dell’isola pedonale in piazza Manni, da trasformare in area di sosta a disco orario, soppressione del bus navetta. Sono le principali richieste contenute nel documento del comitato spontaneo del centro storico. L’elenco dei punti critici, richiesto dall’assessore Ceresoni nell’ultimo incontro "svoltosi con la più ampia apertura al dialogo civile", per utilizzare le parole degli stessi commercianti, è stato inviato anche al sindaco, al comandante della Polizia municipale e a tutti i consiglieri.Nel dettaglio il comitato chiede: "La modifica di parte della delibera n° 116 del 23-03-2004 in cui al punto 3 comma g, si prevede la sosta a pagamento trimestrale per un ammontare di 130 euro; considerato che questo provvedimento coinvolge prancipalmente i lavoratori dipendenti del centro storico, d’individuare le seguenti aree a parcheggio riservato poste in: via delle Caserme, via dell’Angelo, via Corfù, via Narente, via Chiostergi, con permessi individuali validi solamente per le zone indicate pagando 50 euro all’anno".Il comitato chiede in sostanza un trattamento paritario per commercianti e residenti, concedendo anche a chi lavora la possibilità posteggiare alle stesse condizioni della seconda auto per chi abita in centro, ossia a 50 euro annui. Inoltre chiedono "di istituire aree a disco orario precluse a operatori del centro e residenti, da individuarsi nelle seguenti aree: piazza Cefalonia, piazza Manni, piazza Macelli e le vie con la stessa denominazione, prolungamento Portici Ercolani tratto tra via Cavallotti e via delle Caserme, via Porta Mazzini con sosta oraria di un’ora. Di istituire il senso unico riguardante il primo tratto di via Battisti fino via S. Martino, via Marchetta in uscita via Pisacane con la modifica delle zone a parcheggio con righe blu a zone a disco orario di 30 minuti e ripristinare i parcheggi per residenti nell’ultimo tratto di via Fratelli Bandiera tra l’incrocio con via Marchetta e via Battisti".Le due opzioni concesse finora per accedere alla città settecentesca non sembrano incontrare le esigenze di chi lavora in centro, tra l’altro il parcheggio della Sacelit sarà disponibile solo per qualche altro mese. Il contratto di comodato con la società Darsena Vecchia proprietaria dell’area scade infatti il 31 gennaio 2005, perchè nell’ex cantiere il prossimo anno dovrebbero partire i lavori. Ma non piace agli esercenti nemmeno l’alternativa della navetta per la quale chiedono "l’abolizione immediata del bus-navetta totalmente improduttivo ed economicamente oneroso per i contribuenti". Infine più libertà per le operazioni di carico e scarico. "Chiediamo di poter effettuare non a pagamento il carico e scarico, sia in AP che in ZTL, ma con permesso di 30 minuti rilasciato al di fuori degli orari liberi già previsti".
di Sabrina Marinelli