Si sono presentati nell’aula del Consiglio comunale imbavagliati. Così i commercianti (un centinaio, l’altra volta erano il triplo) hanno contestato il rinvio della discussione sull’ordine del giorno che riguarda il nuovo piano delle soste. Una contestazione silenziosa – la volta precedente erano volati urla e fischi – ma forse ancor più assordante. C’erano pure gli ambulanti con addosso la loro maglietta-manifesto. Il consigliere dell’Udc Gabriele Cameruccio ha comunque rivolto un’interrogazione chiedendo come “l’Amministrazione intende attivarsi per eliminare la situazione venutasi a creare con il nuovo provvedimento che di fatto sta determinando pesanti effetti negativi su residenti, sui cittadini, su chi lavora in centro e sulle attività stesse”. Ieri pomeriggio, intanto, la Cdl aveva lanciato un appello a tutta la cittadinanza affinché la presenza di spettatori in aula fosse massiccia. “Di fronte alla richiesta della Cdl di discutere in Consiglio comunale, di fronte ai cittadini, il piano di riordino del traffico e della sosta in centro – si legge nei volantini distribuiti – la maggioranza del sindaco Angeloni si è fatta prendere dalla paura e senza coraggio né dignità ha rinviato e sta continuando a rinviare la discussione”. Un appello raccolto da molti, ma in aula sono “mancati” ameno 200 negozianti. Intanto oviamente monta incessantemente la protesta dei commercianti di corso II Giugno, sempre più delusi e arrabbiati anche perché, dicono, l’amministrazione continua a contraddirsi. “Ceresoni dopo il Consiglio comunale di lunedì scorso aveva detto che sarebbe rimasto aperto il dialogo anche con le categorie sociali, ma a quanto pare non è vero perché poi non siamo stati contattati. Quello dell’assessore è un comportamento pretestuoso anche perché noi ci siamo impegnati a placare le acque in sala quando ci siamo resi conto che gli animi si erano accesi. Noi gli abbiamo fatto molte domande ma evidentemente invece di risponderci preferisce dare la colpa a quanto accaduto in consiglio.”
di G.Man. – M.Gam.