La protesta contro il piano del traffico e delle soste arriva in municipio. “Lunedì sera saremo al Consiglio comunale; come cittadini abbiamo il diritto di assistere alla seduta, così parteciperemo anche noi” tuona Ivano Paolini della “Macelleria Paolini”. La tensione è sempre alta tra i commercianti, e lungo corso II Giugno si continua a respirare aria di protesta tant’è che i manifesti che motivavano le luci spente, affissi sulle vetrine sono stati sostituiti da altri che informano di quanto sta accadendo: “Esprimiamo il nostro dissenso al piano di riordino dei parcheggi nel centro storico – c’è scritto -. Non troviamo giusto dover pagare 520 euro all’anno per recarci al lavoro nè che il parcheggio scambiatore con bus navetta sia situato in un centro commerciale. Per questi ed altri motivi avviamo raccolto 1.600 firme, di cui 1313 consegnate in Comune, che a tutt’oggi attendono ancora una risposta dai nostri amministratori”. Altro casus belli: la navetta che parte dal centro commerciale ai negozianti non piace proprio: “Non ci è affatto utile – sostiene Ettore Coen dell’ottica omonima – Io ad esempio abito alla Cesanella e se dovessi andare a posteggiare l’auto al Cityper percorrerei otto chilometri in più al giorno, con maggiori disagi non solo a me ma anche al traffico e all’ambiente. Per non parlare del fatto che ieri una signora anziana mi ha detto che è giusto che noi commercianti protestiamo ma che non dobbiamo avere da ridire sulla navetta gratuita perché a lei è comoda per andare a fare la spesa al centro commerciale. Chi vuole la navetta per andare al Cityper per fare acquisti se la deve pagare”. Coen è perplesso anche su quanto sostiene l’amministrazione: “Il Comune ha detto che con il nuovo piano ci sono più posteggi liberi; ma più parcheggi liberi significano meno persone in centro.Mi stupisco di come un’amministrazione possa compiacersi della desertificazione del centro storico”. I firmatari della petizione comunque giurano di non avere interessi politici. “Il nostro gruppo è apolitico – dice Paolini – E’ ovvio che chi sta dalla nostra parte è ben accetto, anzi se anche qualcuno della maggioranza volesse sostenerci ci farebbe piacere, ma è chiaro che adesso tutti stanno approffitando della situazione. E’ facile per sindacati, associazioni e partiti farsi sentire adesso che è scoppiata la guerra, ma avrebbero dovuto pensarci prima”. Intanto la Cna per lunedì alle 21 al “Piccadilly” ha indetto un’assemblea di commercianti e artigiani dedicata proprio al rilancio del centro storico.
di Michela Gambelli