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Guenci: “Pronto per altri record”

"Con i pattini lungo la muraglia cinese, ma servono gli sponsor"

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“Altro che barrette energetiche! Il mio segreto è pane, prosciutto e formaggio”.Scherza (ma non troppo) Mauro Guenci il giorno dopo la sua straordinaria impresa: 24 ore di fila sui pattini a rotelle percorrendo 543 chilometri e 594 metri alla media di 22,649 Km/h, nuovo record che migliora di quasi 90 chilometri il precedente, stabilito 10 anni fa a Portland dallo statunitense Ames.Il tutto di fronte ad un tripudio di tifosi entusiasti che hanno affollato il lungomare di Senigallia per sostenere l’enfant du pais negli ultimi chilometri della propria performances.”Ultimi chilometri che ho percorso a 39 Km/h – sottolinea Guenci – guarda caso dopo aver mangiato un panino con prosciutto e formaggio. Negli ultimi giri ho dato il massimo grazie anche all’apporto del pubblico”. Eppure non è stato facile arrivare al rush finale: una notte lunga e solitaria, una crisi ipoglicemica nel primo pomeriggio ed il tempo che non passava mai. “Per fortuna sono stato assistito alla grande dal mio fisioterapista Renzo Mandolini e dai ragazzi del “Team roller”, alcuni dei quali hanno passato la notte in bianco pur di starmi vicino per tutte le 24 ore”.Per Mauro Guenci, vigile del fuoco di 38 anni, si tratta del settimo primato in diverse specialità del pattinaggio a rotelle, compreso il record dell’ora stabilito due anni fa battendo in una sfida straordinaria il ciclista Francesco Moser. “Con Francesco siamo diventati amici – confida Mauro – tanto che anche lui è venuto ad incitarmi l’altra sera”.Quali altre imprese riserverà ora ai suoi tifosi Mauro Guenci?”I sogni sono tanti – dice -.Ho visto sul Guinnes dei primati che esiste un record di 64 giorni per l’attraversamento “coast to coast” degli Stati Uniti sui pattini: lo potrei battere facilmente; oppure si potrebbe percorrere la muraglia cinese, o fare le stesse tappe dei ciclisti al Giro d’Italia.Tutte cose che ho la testa e le gambe per fare, ma purtroppo per compiere simili imprese sono necessarie le sponsorizzazioni. E dove le trovo qui a Senigallia?”.A Guenci servirebbe un po’ di visibilità (che forse arriverà con una prossima apparizione al Maurizio Costanzo show) per riuscire a diventare con le sue imprese un testimonial di qualche grande azienda che possa finanziare i suoi progetti.In attesa di ciò, Mauro programma già la sua stagione agonistica: “Ad agosto – dice – sarò a San Gallo, in Svizzera, per una gara sui 111 chilometri che non sono mai riuscito a vincere. Poi sicuramente tornerò sia a New York, sia ad Atlanta dove invece ho già vinto.Non è escluso che partecipi anche ad una gara in Brasile sui 100 chilometri.Detto tra noi – conclude – sono convinto di poter vincere tutte queste gare”.Dopo l’impresa sulle 24 ore, vincere le gare “normali” è ormai quasi uno scherzo per uno come Mauro Guenci.
di Marco Benarrivo

Pubblicato Lunedì 14 giugno, 2004 
alle ore 11:08
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