La prima pietra contro le barriere architettoniche e stata abbattuta. Una pietra che per decenni ha impedito a disabili e anziani di attraversare senza pericoli il ponte 2 giugno e che adesso, finalmente, verrà sostituita con uno scivolo che permetterà la realizzazione di un piccolo grande sogno dei portatori di handicap di Senigallia. Il Comune ha deciso di eliminare la più eclatante barriera architettonica della città. Lo ha fatto dopo l’inchiesta che il Corriere Adriatico ha dedicato ai disagi quotidiani dei "diversamente abili". Un’inchiesta che ha toccato il cuore dei senìgalliesi e scosso molte coscienze. Ci ha accompagnato Franco Civelli, che da tempo assieme ad Enea Discepoli, lo studio Zelig e Disco Volante, ha ingaggiato una vera e propria guerra contro gli ostacoli della civiltà moderna. Franco si e’ fatto fotografare senza remore nei punti "vietati" di Senigallia, mostrando alla città che le barriere architettoniche sono una realtà purtroppo inconfutabile.Franco e tutti i diversamente abili hanno vinto una doppia battaglia. Il premio giornalistico nazionale Ilaria Alpi ha consegnato un riconoscimento a Disco Volante proprio per un servizio sulle barriere architettoniche. I lavori, sul ponte 2 Giugno, dopo l’annuncio ufficiale del Comune, sono cominciati ieri. Un piccolo restringimento della carreggiata permette agli operaì di rompere il marciapiede di marmo e costruire scivoli nelle quattro estremità del ponte, in direzione centro e porto.Entro una settimana disabili, mamme in carrozzina e anziani potranno transitare sulponte senza più difficoltà. Se ne parlava da molto tempo, ma solo le scorse settimane – sembra un caso – la provincia di Ancona ha dato il placet all’avvio dei lavori, con la prescrizione di mantenere la possibilità di alloggiare le paratoie in casi di emergenza del Servizio di Piena.Verranno infatti conservati i quattro denti di supporto alle eventuali protezioni di soccorso in caso di esondazione, come ci racconta il titolare della ditta senigalliese Mazzoli Fausto sns, che esegue l’intervento: "Abbiamo solo qualche problema per l’approvvigionamento dei materiali perché il camion che trasporta il marmo ostruisce la circolazione sul ponte, ma, trasporto a parte, il lavoro non presenta grossi problemi".Nel dettaglio i lavori dalla parte di via Carducci sono elementari: le rame in marmo proseguiranno sula linea dritta del marciapiede, senza doverne modificare l’assetto. Con tutta probabilità le strisce pedonali saranno adeguate e fatte continuare in corrispondenza della discesa, come già fatto per gli scivoli del lungomare. Qualche problema in più dalla parte dei portici Ercolani, sia per il grande dislivello sia perché risulta impossibile costruire una rampa nell’angolo del ponte. Pertanto dalla parte del centro storico gli scivoli verranno edificati a circa un metro di distanza dalla curva.Dal progetto per l’adeguamento del ponte Giugno alle norme per portatori di handicap emerge la cifra totale per la realizzazione di 7.554 euro. Ora c’è solo da sperare che le biciclette, che già troppo spesso transitano sul marciapiede del ponte, non approfittino degli scivoli per rendere vietato l’accesso ai pedoni, ma soprattutto a chi è in carrozzina. Franco Civelli, reduce della vittoria del prestigioso premio Ilaria Alpi col suo video verità sulle barriere architettoniche, assieme alla telestreet Disco Volante, diventa quindi un leader del "movimento portatori di handicap".Ha combattuto a colpi di martello contro le barriere architettoniche, della nostra città come di tutte le città, mettendo a nudo gli ostacoli insormontabili per una persona che vive in carrozzella e facendosi portavoce di tutti i disabili, o "diversabili", come alcuni preferiscono denominarsi. Ed ha vinto.
di Chiara Michelon