Strade più sicure e cittadini più tutelati contro la delinquenza anche a Senigallia. Fanno la loro prima comparsa in città i "bobbies": da oggi due poliziotti e due carabinieri di quartiere controlleranno una vasta area del territorio cittadino che comprende il centro storico e l’immediata periferia a sud avvicinandosi ai cittadini nel tentativo di combattere episodi di microcriminalità. Un esperimento, quello avviato dalla Questura, accolto con favore dai residenti e dai commercianti, stanchi dell’aumento nell’ultimo periodo di scippi e borseggi. "Salutiamo con favore l’arrivo dei poliziotti e carabinieri di quartìere perché siamo sicuri deì buoni riscontri che si avranno in termini di sicurezza – commenta il presidente di Confcommercio Giancarlo Ciavattini -E’ da tempo che si parlava di questo esperimento anche per la spiaggia di velluto, e siamo soddisfatti che la nostra città sia stata ricompresa in un progetto che interessa grandi citta’ e capoluoghi.I "bobbies" che entreranno a far parte della nostra quotidianita’ avranno un ruolo determinante nella prevenzione della microcriminalità. Figure istituzionali ogni giorno a stretto contatto con i cittadini possono instaurare quel rapporto di conoscenza e familiarità che permette di individuare meglio movimenti sospetti nella zona". Apprezzato anche il tempismo con cui fa la comparsa la "polizia di vicinanza". "Si sa che in estate la popolazione urbana aumenta sensibilmente e maggiori sono le necessità di vigilare e controllare affinchè non si verifichino episodi spiacevoli – afferma il segretario provinciale di Confesercenti Paolo Luzi Crivellini – In un’ottica di sviluppo del commercio e del turismo è fondamentale poter prevenire i fatti criminosi". Garantita anche la massima collaborazione fra commercianti e "bobbies". "Faremo di tutto,per agevolare la loro attività- assicura Luzi Crivellini – Come già accaduto in inìziative comuni tra la categoria e la Polizia, ad esempio, saremo a dispozione perché da un’azione sinergica arrivino migliori risultati per tutta la comunità".
di Giulia Mancinelli