Ponte Rosso: Luana Angeloni difende la gara d’appalto
"Accuse false e offensive"
Torna ad infiammarsi la polemica sugli impianti sportivi di ponte Rosso. Mentre l’Us Pallavolo Senigallia contesta l’assegnazione della struttura alla Uisp, il sindaco Luana Angeloni "bacchetta" il consigliere comunale Alberto Severini (FI) che sulla questione ha presentato una interrogazione. "La ricostruzione della vicenda nei termini contenuti nell’interrogazione non corrisponde in alcun modo alla realtà dei fatti" afferma il sindaco."Asserire in maniera assolutamente generica ed infondata che il sindaco ha agitomenzionando fatti non veri e nascondendo invece ai cittadini atti e circostanze rilevanti, significa avanzare ipotesi gravemente lesive del prestigio e della reputazione dell’amministrazione comunale".Il sindaco ricostruisce quindi i vari aspetti della vicenda."Tra il Comune e l’associazione "Us Pallavolo Senigallia" il primo agosto 2002 è stato sottoscritto un contratto per la gestione dell’ impianto sportivo. La scadenza era fissata al 31 ottobre 2003. Alla richiesta di proroga avanzata dall’ "Us Pallavolo" il 9 settembre 2003, lasottoscritta rispondeva il 10 novembre 2003 specificando come l’amministrazione comunale non intendesse procedere in tal senso. Il Comune preferiva seguire la gara d’appalto. Questa decisione era frutto di una valutazione discrezionale dell’amministrazione comunale, supportata anche da un parere reso dal dirigente responsabile del provvedimento, Maurizio Mandolini, nel corso di una riunione assieme ai responsabili degli uffici interessati. Come è noto, l’acquisizione di un parere degli organi tecnici da parte dell’amministrazione comunale può avvenire non solo in forma scritta, ma anche attraverso mezzi diversi come gli interventi in riunione o la posta elettronica.Solo più tardi, l’ 11 dicembre 2003 il dirigente ribadiva questa volta con uno specifico atto scritto, il parere già espresso in precedenza. Pertanto il parere non era un nuovo atto, bensì la mera ripetizione in altra forma di un parere da lui già espresso in precedenza. Il dirigente del servizio sport, Maurizio Mandolini ingiustamente tirato in ballo attraverso accuse gratuite, ha sempre svolto le sue funzioni in un settore di grande delicatezza, con grande impegno e professionalità, nell’interesse del Comune e dei cittadini".
di Sandro Galli
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