"Dalle telefonate di ringraziamento che continuo a ricevere, credo che i partecipanti al raduno dei carabinieri siano rimasti molto soddisfatti. Per quanto riguarda Senigallia, ritengo invece che i cittadini abbiano perso una bella occasione di partecipare alla festa". Calato ormai il sipario sul raduno nazionale dei carabinieri, il presidente della locale Associazione carabinieri, Giovanni Tinti traccia un bilancio della manifestazione.Allora presidente, siete rimasti contenti?
"Per gli organizzatori è stata una "faticaccia" – ammette Tinti – ma ritengo ne valesse la pena. Il raduno ha rappresentato una grande "festa popolare", vissuta con la gioia di ritrovarsi, sia per i carabinieri in servizio, sia per quelli in congedo. Avevamo fatto anche tutto il possibile affinchè fosse presente alla sfilata anche il Presidente della Repubblica. Fino ad un mese fa c’era la conferma, poi invece altri impegni non hanno reso possibile l’arrivo di Ciampi. Nel complesso, si è registrato un consistente movimento in città e nelle altre località della regione dove si sono tenute varie iniziative ed esibizioni. Mi piace sottolineare la grande partecipazione sia alla intitolazione dei giardini ai "Caduti di Nassiriya", sia al concerto della banda dei carabinieri al teatro "La Fenice". A questo proposito, vorrei precisare che la scelta di far esibire la banda al teatro non è stata nostra, in quanto avevamo predisposto una tensostruttura in piazza Garialdi".
E secondo lei la città come ha risposto?
"Non vorrei entrare in polemica, ma nonostante le dichiarazioni del sindaco, la città mi è sembrata piuttosto fredda rispetto all’evento. Ho notato una scarsa partecipazione dei senigalliesi alla sfilata di domenica, che pure a livello scenografico è stata suggestiva. Scarsa anche la risposta dei negozianti, che avevamo coinvolto per addobbate le vetrine. Devo anche dar merito all’Associazione alberghi e turismo per aver capito il senso della manifestazione ed averci aiutato nell’organizzazione e nell’ospitalità dei radunisti. Al tempo stesso sono rammaricato per la mancata partecipazione dell’Asshotel, che pure era stata presente alla prima riunione. Peccato, perché il raduno poteva essere visto come un investimento per promuovere Senigallia".
Quanto è costato il raduno?
"Complessivamente la manifestazione costa in media 250.000 euro. Per questo mi sento di ringraziare la Provincia, la Regione, il Comune, le banche e gli sponsor che hanno garantito finanziamenti. Da ultimo, un riconoscimento anche ai "disobbedienti" di aver capito che l’incontro aveva il significato della festa".
di Sandro Galli