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Straziato dal treno in corsa

L'uomo ha passeggiato tra i binari finche' non e' stato travolto

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Si uccide gettandosi sotto un treno lanciato alla velocità di 100 chilometri all’ora. E’ successo intorno alle 23 di mercoledì sulla linea ferroviaria adriatica all’altezza del Ciarnin, circa due chilometri a sud della stazione ferroviaria di Senigallia. La vittima è Andrea Girolimetti, 42 anni, rappresentante di commercio residente a Marotta. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe parcheggiato la propria auto, una Opel Meriva di colore grigio, sulla stradina che costeggia la ferrovia in parallelo alla strada statale adriatica. Sceso dall’auto Girolimetti avrebbe percorso un centinaio di metri a piedi sui binari finchè non è stato investito in pieno dal treno, regionale 12010 Ancona-Rimini che su quel tratto, con la stazione successiva a circa due chilometri, viaggiava ancora a forte velocità. Il macchinista ha sentito il rumore dell’impatto, senza accorgersi tuttavia di quanto fosse accaduto. Soltanto pochi minuti dopo, quando il treno sì è fermato alla stazione di Senigallia, il macchinista è sceso dal locomotore e si è reso conto che lo stesso, oltre alle due prime carrozze passeggeri, erano sporchi di sangue. A quel punto è scattato l’allarme e nel giro di pochi minuti gli agenti della Polfer di Falconara hanno rintracciato il cadavere mutilato di un uomo sui binari. Gli uomini della Polizia ferroviaria e quelli del commissariato di Senigallia sono risaliti alle generalità del suicida dopo aver trovato nelle tasche del giubbotto rimasto addosso al cadavere le chiavi di un’auto che sono risultate essere quelle della Opel Meriva parcheggiata vicino i binari. Nel cruscotto i poliziotti hanno rinvenuto i documenti intestati al 42enne di Marotta.Nessun dubbio che si tratti di un suicidio. Impossibile infatti pensare ad una distrazione dell’uomo al momento di attraversare i binari, visto che in quella zona l’attraversamento è impedito da una rete di recinzione ben visibile posizionata sull’altro lato rispetto a quello dov’era parcheggiata l’auto. Girolimetti ha dunque deciso volontariamente di aspettare l’arrivo del treno sui binari. All’origine del gesto potrebbero esserci problemi familiari. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco con la fotoelettrica per coadiuvare le ricerche di ogni traccia possibile. Quel che restava del corpo di Andrea Girolimetti è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Torrette. La circolazione dei treni sulla tratta Marzocca-Senigallia, proseguita per alcune ore a binario unico, è tornata normale soltanto intorno alle 2.
di Marco Benarrivo

Pubblicato Venerdì 16 aprile, 2004 
alle ore 11:04
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