Uno schianto improvviso sulla statale Adriatica affollata di automobilisti in fila dalle vacanze pasquali. Uno schianto tremendo, fatale. Ha perso la vita così, la sera del lunedì di Pasquetta, Maurizio Pajalunga un ragazzo di Ostra di 25 anni. Aveva trascorso le festività pasquali in compagnia della sua famiglia, poi aveva deciso di fare ritorno a Ravenna dove risiedeva da pochi anni dove lavorava. L’incidente sulle cui cause è in corso un’indagine dei carabinieri emiliani, è avvenuto sull’Adriatica.Maurizio Pajalunga, cameriere di professione ma anche per passione, era a bordo della sua Alfa 156 quando, giunto all’altezza di Cervia, in località Terme, si è andato a scontrare con un’Audi A4 che proveniva nell’opposto senso di marcia. Uno schianto frontale, violentissimo. Il giovane ostrense è deceduto sul colpo e nulla hanno potuto fare i sanitari che hanno raggiunto in ambulanza il luogo dello schianto. Nell’incidente è morto anche un bancario cervese di 37 anni, Roberto Mercuriali, e sono ricoverate in prognosi riservata la ventinovenne Giovanna Vismara, abitante a Gallarate (Varese), e la trentaquattrenne cervese Raffaella Rossi. Le condizioni di quest’ultima sono considerate gravissime.Nel reparto di Rianimazione, all’ospedale di Ravenna è in prognosi riservata (stazionarie le sue condizioni) la trentatreenne cervese Elisa De Pace.Sono ancora in corso d’accertamento le cause dell’incidente, a procedere nelle indagini sono i Carabinieri di Cervia e la radiomobile di Milano Marittima.Ad avvertire la famiglia, residente ad Ostra in via Senigalliese, sono stati i Carabinieri della stazione locale, che recandosi in casa dei Pajalunga nelle prime ore del mattino hanno dato il doloroso annuncio ai familiari. La notizia è poi rimbalzata per la cittadina ostrense in mattinata. Un tam tam incredulo fra amici e conoscenti del venticìnquenne vittima del terribile incidente.Maurizio lascia la mamma Cornelia, il papà Fernando, il fratello Diego, la cognata Daniela, i parenti e i numerosi amici che hanno trascorso con lui i migliori anni dell’adolescenza. In tanti infatti si sono recati all’obitorio di Cervia per un ultimo saluto a Maurizio."Era da molto tempo che non lo vedevamo, da quando si era trasferito passava ad Ostra solo per un saluto fugace, ciò nonostante è sempre rimasto un profondo sentimento di affetto e amicizia", raccontano i suoi amici. Un’amicizia nata dalla condivisione di esperienze comuni nei pieni anni della giovinezza, dalle uscite in discoteca alle festicciole organizzate, dalle giornate al bar fino ai momenti più semplici della normale quotidianità. Amante del tennis, Maurizio aveva dedicato molte energie a questo sport organizzando diversi incontri con gli amici. Ex studente dell’Istituto alberghiero Panzini di Senigallia, Maurizio aveva inoltre un’altra grande passione, quella del cameriere.Una professione questa che lo aveva portato a spostarsi, a lavorare in luoghi rinomati come Cortina o a fianco di grandi chef come Vincenzo Cammerucci del Lido di Cesenatico, dove Pajalunga ha lavorato per diverse stagioni. Una passione, quella che Maurizio provava nei confronti del settore turistico – alberghiero, che lo ha portato nel 1997 ad un viaggio in Inghilterra, in un’intensa esperienza lavorativa all’estero che lo ha visto impegnato nei reparti di sala e cucina all’interno di alcuni campi militari dello Yorkshire.Sempre la passione per i ristoranti lo aveva indotto infatti a lasciare la piccola cittadina ostrense per trasferirsi sulla riviera romagnola.La salma del giovane Maurizio farà rientro ad Ostra nella giornata di domani e nello stesso pomeriggio che verranno celebrati i funerali. Maurizio verrà sepolto nel cimitero della sua città.
di Silvia Argentati