I carabinieri stanno ìndagando su un episodio accaduto nella tarda serata di lunedì a Corinaldo, in via san Bartolo. Qui, nei pressi di una cabina dell’Enel, poco dopo le 22 è stata incendiata un’autovettura Alfa 166. Una gran fiammata e un boato, che hanno richiamato l’attenzione di alcuni abitanti, della zona, dai quali sono partite le telefonate di allarme ai carabinieri. Sul posto è giunta una pattuglia di militari, seguita da una squadra dei vigili del fuoco di Senigallia, cui è spettato il compito di domare le fiamme.Ultimate queste operazioni, la carcassa delle berlina è stata rimossa e sono iniziati gli accertamenti per scoprire le ragioni dell’incendìo.E’ stata subito esclusa la causa fortuita, magari dovuta a un guasto all’impianto elettrico.Inoltre la vettura sarebbe stata mancante di entrambe le targhe. Un particolare che ha insospettito ancora di più i carabinieri, chiamati ad indagare sull’episodio.L’ipotesi più probabile innanzitutto è che l’Alfa 166 sia un’autovettura rubata. La conferma dovrebbe venire in queste ore, attraverso la verifica delle diverse banche-dati a disposizione delle forze dell’ordine. Uno strumento che permetterà perciò di sapere anche dove il veicolo è stato rubato. Il particolare più importante da chiarire pero è la ragione per cui l’Alfa 166 è stata date alle fiamme. Un fatto di per sè insolito. Va ricordato però che alcune settimane fa, dopo la rapina contro l’ufficio postale di Mondolfo, in Provincia di Pesaro, i banditi diedero a fuoco la vettura con cui avevano coperto la prima parte della loro fuga.