Per la rivoluzione del traffico di Senigallia erano indispensabili modi e tempi adeguati. Ma soprattutto la piena condivisione della città. Ne sono convinti i capigruppo della Casa delle Libertà che il giorno dopo l’annuncio dell’imminente trasformazione viaria e dei parcheggi intervengono sull’argomento avanzando una serie di dubbi e lanciando le loro proposte alternative per migliorare la viabilità; "Ma – sostengono – senza arrivare a penalizzare i cittadini"."Nella riunione congiunta della seconda commissione consiliare con la prima circoscrizione Ceresoni ha negato l’esistenza di un documento preparatorio alla delibera definitiva della Giunta in merito al piano di riordino del traffico. Invece la giunta riunita il 25 febbraìo scorso ha approvato un corposo documento di indirizzo sulla riorganizzazione della mobilità, del traffico veicolare e della sosta nella zona del centro città. L’amministrazione Angeloni continua ad affrontare in maniera sbagliata questioni fondamentali, compiendo scelte fuori dalla realtà. Pur tuttavia mantiene un comportamento autoreferenziale e cala dall’alto provvedimenti importanti, che comporteranno problemì e difficoltà, in quanto modificheranno in maniera pesante la vita dei cittadini (creando inoltre disparità di trattamento tra gli stessi residenti e i titolari di attività nel centro storico), mentre era necessaria la condivisione di tutta la città attraverso tempi e modi adeguati".Secondo la Casa delle Libertà il piano prevede scelte di grosso impatto: "L’ampliamento della zona a traffico limitato, che durerà tutte le 24 ore del giorno da giuglio a settembre (creando di fatto una ulteriore zona pedonale), l’ampliamento delle zone con parcheggio a pagamento, ampliamento della zona pedonale, riduzione al minimo dei parcheggi liberi ed anche la modifica del senso di marcia di alcune importanti vie".I consiglieri Claudio Crivellini (An), Alessandro Cicconi Massi (Forza Italia), GabrieleCameruccio (Ude), Fiore Bittoni (Senígallia Rinascita) contestano anche le targhe alterne e ribadiscono: "Per garantire una reale prospettiva di rilancio economico e sociale della città e del suo centro storico è assolutamente prioritario un sistema di mobilita complessivo con ìnterventi strutturali ed infrastrutturali; quindi realizzare nuovi assiviari verso monte per togliere il traffico passante extraurbano dalla città e migliorare la rete stradale esistente, realizzare un sistema adeguato di parcheggi (anche sotterranei) in prossimità del centro storico con un sistema di compartecipazione pubblico-privato e soprattutto potenziare il servizio di trasporto pubblico urbano ed extra-urbano, compresi i collegamenti con le frazioni di periferia".
di M.Teresa Bianciardi