Dal 19 al 21 marzo si terrà, per il terzo anno consecutivo presso l’Università Politecnica di Ancona, il convegno internazionale sull’Africa “L’Africa in Piedi, a gridare la vita e guarire le ferite”, voluto e realizzato da un cartello di associazioni ed organismi insieme alla Provincia di Ancona, in collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche ed il patrocinio della Regione Marche e del Comune di Ancona.Dopo l’Africa dei diritti e quella della società civile, quest’anno parlerà l’Africa della guarigione. A dieci anni dall’elezione di Nelson Mandela a presidente sudafricano e dal terribile genocidio del Ruanda, la riconciliazione diventa una proposta politica possibile e una prassi di vita nei martoriati paesi africani. La guarigione delle ferite dei popoli coinvolti nelle tante guerre dimenticate passa per il dialogo e il perdono pubblico degli eccidi e delle violenze commesse. Nel momento in cui la guerra e il terrorismo coinvolgono drammaticamente la ricca Europa, i paesi del continente africano propongono un dialogo che unisce i governi alle società civili, e alle donne in particolare, per fermare conflitti da troppo tempo esistenti.Ma in Africa si guarisce anche per l’antica esperienza dei guaritori, oggi sintesi moderna di un passato in cui l’elemento umano era in diretto contatto con la vita e la morte. Attraverso i racconti della Repubblica Democratica del Congo, del Sudan, la Somalia, il Kenia, il Burundi, la Sierra Leone, l’Angola, l’Etiopia e l’Eritrea, i processi di pace e di guarigione, di vita e di morte, di salute e di malattia, saranno narrati da rappresentanti delle diverse comunità presenti in Italia e dai protagonisti stessi del cambiamento africano: monsignor Biguzzi, dalla Sierra Leone, che ha sottratto i bambini soldato alla guerra per i diamanti; il Sudafrica, simbolo di un popolo che vuole riscattarsi dall’infamia dell’apartheid.Domenica 21 marzo è in programma l’incontro tra i relatori africani e il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, per una proposta politica dell’Italia verso l’Africa e i suoi cittadini alta come le esperienze che in Africa si stanno elaborando e vivendo.Dopo gli impegni che pubblicamente gli organizzatori (tutti gli ordini missionari italiani, Agesci, Beati Costruttori di pace, Chiama l’Africa, Cipsi, Emmaus Italia, CVM, Nessun luogo è lontano, Nigrizia, Operazione Colomba, Pax Christi) prenderanno verso l’Africa, alle 18.00 di domenica 21 marzo ci sarà un incontro pubblico con i Modena City Remblers e Massimo Bubola presso il Palasport, che suoneranno in concerto per la pace e le guarigioni africane, insieme alla città di Ancona, alle ore 20.00.
Info:www.chiamafrica.it
Per maggiori dettagli….continua