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Assente all’asilo genitori costretti a pagare la retta

Difensore civico contro Comune

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E’ pronto, se il sindaco non dovesse rispondergli entro breve tempo, anche a trasmettere il fascicolo all’Ufficio regionale del garante per l’infanzia.Il difensore civico Paolo Petrolati è determinato ad andare fino in fondo. Non è d’accordo con la richiesta fatta dal Comune ad una famiglia, di versare interamente la retta per una bambina che per un lungo periodo è stata assente dall’asilo nido di via delle Mimose. Quali sono i contorni di questo caso?"La bambina in questione è stata costretta al ricovero in ospedale il 17 ottobre scorso e quindi ad una lunga degenza, rientrando all’asilo solo a metà febbraio. Un’assenza prolungata per un problema sanitario serio e certificato.A rigor di logica andrebbe riconosciuta alla famiglia una riduzione del 75%o della retta, cosa che invece non è avvenuta".Come giustifica il Comune la richiesta?"Perché il regolamento degli asili nido al punto 10 dell’articolo 3 precisa che la riduzione del 75% per la retta mensile è possibile soltanto per assenze oltre il ventunesimo giorno lavorativo. Cosa che in pratica è impossibile, perché tolti i fine settimana e qualche festività, non rimangono giorni per ottenere la riduzione"."Secondo me il Comune pretende una retta senza che vi sia stata una contropartíta, perché la bambina non ha usufruito del servizio mensa. Ho anche ipotizzato che in questa previsione si potrebbe anche prevedere un ‘indebito arricchimento da parte del Comune".Perché non viene modificato il regolamento?"Ho suggerito al sindaco di ricorrere all’interpretazione autentica del regolamento portando la questione in discussione al consiglio comunale. L’articolo potrebbe essere così modificato, apportando i correttivi richiesti. Ho scritto una lettera in tal senso ed attendo che il sindaco fornisca delucidazioni in merito. Se queste non dovessero arrivare, non mi rimane altro da fare che inviare il fascicolo al Garante regionale per l’infanzia Mery Mengarelli affinchè valuti il caso e si esprima in merito, dato che è stato creato questo apposito organismo. Sono dell’avviso che non si tratta di un problema di reddito o condizioni familiari. Si tratta di una questione di principio ed anche di buon senso".
di Sandro Galli

Pubblicato Giovedì 18 marzo, 2004 
alle ore 10:44
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