Il grande evento della mostra sui Della Rovere, il ponte pasquale e il raduno nazionale dei carabinieri. La città è chiamata ad un "tour de force" non indifferente per il prossimo aprile, che porterà a Senigallia tantissime persone. Si stima che complessivamente saranno oltre 100mila le presenze diluite nei vari week end.Come si sta preparando la città a questi grandi eventi? Le macchine organizzative sono già avviate e come sempre sono gli operatori ad avere il polso della situazione. Buono l’andamento per quanto riguarda le prenotazioni, come anticipano gli albergatori. "Naturalmente per l’estate è ancora presto, anche se riceviamo già qualche richiesta" spiega il presidente della cooperativa Alberghi e turismo, Adriano Zoppini. "C’è invece una buona prenotazione da parte di gruppi in particolare per il raduno dei carabinieri. Le richieste continuano ad arrivare ogni giorno e credo che si andrà sicuramente verso il tutto esaurito". Ci sono però aspetti che ancora non convincono del tutto gli operatori. "Auspicavamo che dopo un primo incontro il Comune ci coinvolgesse nelle fasi successive dell’organizzazione degli eventi" sottolinea il presidente Asshotel Claudio Albonetti. "Così invece non e’ stato. E mentre gli alberghi continuano a ricevere prenotazioni, sembra quasi che ci sia scarso collegamento con le componenti cittadine". "Crediamo che le tre grandi iniziative di aprile rappresentino una occasione che deve veder pronta Senigallia per valorizzare la propria immagine turistica. Aprile è ormai alle porte, ma grandi movimenti non ne vediamo". Ad esempio?"Mi risulta che ancora non sia stato assegnato l’appalto per la pulizia dell’arenile; si farà in tempo? I lavori al sottopasso della Rotonda non sono finiti; il centro storico è pieno di cantieri e le aree verdi meriterebbero interventi di manutenzione. La sensazione è che Senigallia stia vivendo un momento di stasi, se pure incalzata da avvenimenti di ampio respiro. Non vorremmo che si procedesse a velocità ridotta e che si arrivasse a ridosso degli eventi con il fiato corto. Non possiamo permetterci di giocar male queste grandi opportunità di promozione".