Telestreet a fibre ottiche
Disco volante non si arrende ai sigilli del ministero
Di ritorno da Sarajevo, dove si è trattenuto due giorni in più del previsto, Enea Discepoli sta adesso mettendo a punto gli appuntamenti per il secondo forum nazionale delle televisioni di strada in programma a Senigallia dal 26 al 28 marzo.Non solo: l’ideatore della telestreet che ha fatto discutere anche a livello nazionale, ha già pensato di aggirare i sigilli apposti dal ministero delle Telecomunicazioni utilizzando il sistema delle fibre ottiche per entrare nelle case dei senigalliesi.Discepoli, quindi, parla dell’esperienza di Sarajevo: “Abbiamo gettato il seme per la nascita di una nuova televisione di strada – commenta Enea Discepoli – , e ora stiamo lavorando per il forum che avrà una risonanza molto più ampia del precedente”.La missione bosniaca è quindi conclusa con la nascita della telestreet “Illegal Tv”, che in realtà ha ben poco di illegale perché il Paese in cui è nata è molto tollerante riguardo le concessioni televisive.Intanto a Senigallia la redazione del “Disco Volante” non ha ancora digerito il decreto salva Tv concesso dal governo a Rete4, soprattutto perché ad un gruppo di ragazzi disabili, che vorrebbero solo comunicare con i loro concittadini senza arricchirsi con la pubblicità, non è stata concessa la proroga più volte richiesta.Il “Disco Volante” di Senigallia rimane ancora a terra ma in occasione del forum cercherà di prendere quota utilizzando un’altra traiettoria.”Sperimenteremo la fibra ottica – conclude Enea Discepoli di Disco Volante -, che è legale però non ci permette di entrare nelle case della gente, quindi trasmetteremo per strada e in alcuni spazi in cui il segnale potrà arrivare”.
di s.m.
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