A giudizio per sfruttamento della prostituzione
Mirko Baccani, Anna Manfredi e Gabriele Francesconi all'udienza preliminare dell'11 marzo
Fosse stato per loro, le "entreneusse", ci sarebbero rimaste volentieri e chissà quanto in quell’oasi a luci rosse a Marina di Montemarciano. Facile stuzzicare i clienti esibendo le loro grazie senza veli, fino a convincerli a scucire anche più di 75 euro per un "fuori menù" di 15 minuti a base di sesso mercenario. Ma ora su due di loro, di nazionalità ucraina, è sui loro "manager" Mirko Baccani, Anna Manfredi e Gabriele Francesconi, incombre il rischio di un, processo. Il pm Lioniello ha chiuso l’inchiesta scattata dopo l’irruzione di polizia che una notte del giugno 2002 aveva "guastato la festa" – a suon di arresti, denunce e sequestri – all’"Harem privé" (già "Terzo millennio). Baccani (40 anni, recidivo) e la Manfredi (30 anni), che erano finiti in manette, dovranno vedersela l’11 marzo, in udienza preliminare, con una richiesta di rinvio a giudizio per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e per quello di aver assunto dipendenti immigrate non in regola col Dl 286/98. La seconda accusa è stata formalizzata anche per il ravennate Francesconi, assieme a quella del favoreggiamento dell’illecita permanenza in Italia di lavoratrici straniere, alle quali avrebbe pagato il soggiorno in albergo. Le due prostitute ucraine sono inquisite per violazioe della normativa sull’immigrazione. Baccani e Manfredi, difesi dall’avvocato Annalisa Losacco, così come Francesoni si dichiarano innocenti. Sarà il gip Grassi a dover giudicare la fondatezza di quanto emerso nei mesi di indagine preparatori al blitz e alla luce di successivi riscontri d’inchiesta. Il "fermi tutti, polizia" aveva sorpreso una ventina di clienti, 8 entreneuse, tutte tra i 20 e i 40 anni ufficialmente ingaggiate come spogliarelliste. L’avrebbero scampata alcune italiane. Il "privè" riservato allo streptease sarebbe stato la copertura di incontri intimi a pagamento coi frequentatori del locale.
di Giampaolo Milzi
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