Il sogno di andare a scuola in bici
Coinvolti l'Associazione genitori e il Consiglio delle donne
Il 69 per cento degli studenti raggiunge la scuola in automobile durante la brutta stagione e il 50 per cento quando il tempo è bello. E’ il risultato di un sondaggio condotto tra 1.650 alunni delle scuole elementari e medie nell’ambito del progetto "La città sostenibile dei bambini e delle bambine", promosso dall’Age e dal Consiglio delle Donne.I dati del monitoraggio verranno presentati nel corso del convegno "La città sostenibile dei bambini e delle bambine: esperienze a confronto sulla mobilità scolastica" in programma domani in Mediateca. Interessanti si rivelano le motivazioni date sul perché la macchina costituisce il mezzo di trasporto preferito da molti. Facendo una media tra le stagioni emerge che il 26,5 per cento degli intervistati preferisce la macchina per una questione di abitudine o comodità, il 26 per cento perché la distanza da percorrere è eccessiva o il tempo a disposizione è limitato e il 21,5 per cento lamenta la mancanza di altri mezzi di trasporto cui fare affidamento."Le famiglie sono consapevoli di creare problemi, in particolare per l’ìnquinamento – spiega Alberto Di Capua, presidente dell’Age -, ma si dicono costretti in mancanza di altemative, tra cui un servizio di scuolabus". Tra le altre motivazìoni emerge anche il discorso della sicurezza. "I genitori preferiscono portare i figli in automobile anche per proteggerli – aggiunge Ippolito La Medica, urbanista – in realtà la maggior parte degli incidenti i bambini li hanno proprio viaggiando in macchina".Nel corso della mattinata gli studenti verranno coinvolti in esperienze di laboratorio per poi sperimentare un Consiglio municipale dei bambini in cui dieci, scelti tra i centocinquanta, presenteranno il risultato della loro riflessione per impostare un documento condiviso e sottoscritto da tutti. Nel pomeriggio verrà presentato l’intero progetto, di cui il convegno rappresenta solo una parte, per poi dare la parola agli esperti che affronteranno gli effetti che il traffico motorizzato ha sulla salute. Infine verrà ascoltata l’esperienza di Reggio Emilia e Fano sulla mobilita’ scolastica per concludere con una panoramica locale.
di s.m.
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