Senigallia va verso il blocco del traffico e la prima domenica a piedi potrebbe essere già la prossima. Non è ancora ufficiale ma la conferma dell’adesione alle tanto discusse giornate a piedi è attesa per il pomeriggio di oggi.Dal fine settimana scorso è iniziata una fitta serie di incontri fra i gruppi politici della maggioranza, le associazioni di categoria e la Giunta Comunale che stamattina si riunirà per approvare un documento unitario e soprattutto pragmatico per definire una volta per tutte le modalità e i tempi di adesione al blocco del traffico in centro. Rispetto al documento siglato tra la provincia di Ancona e i Comuni interessati dal fenomeno delle polveri sottili, le richieste di Senigallia, già esplicitate dall’assessore alle politiche ambientali e al traffico Simone Ceresoni, sono chiare. Deviazione del traffico pesante dalla statale 16 all’autostrada A14, potenziamento del trasporto pubblico locale, maggiori trasferimenti per le infrastrutture e magari l’adozione del "bollino blu" anche per Senigallia.Più complessa appare invece la situazione interna per la spiaggia di velluto. Chiudere il centro storico al traffico appare una decisione scontata ma restano i nodi da sciogliere della carenza dei parcheggi e delle reticenze dei commercianti, preoccupati per le possibili ricadute sul commercio. Intanto nei giorni scorsi si è arrivati alla firma di un protocollo d’intesa fra le associazioni di categoria e l’Amministrazione Comunale che con ogni probabilità sarà il canovaccio seguito da Ceresoni e colleghi per definire il piano del traffico. Unico neo, all’appello mancano ancora alcune firme che, ha fatto sapere l’assessore al traffico, "sono attese in mattinata". Secondo il protocollo d’intesa, stilato dalle categorie a metà di dicembre, le domeniche a piedi sono due e precisamente l’8 e il 22 febbraio, anche se ormai i tempi reali di attuazione stringono. "Abbiamo accettato la proposta delle due giornate festive di blocco del traffico, anche perché la seconda è in concomitanza del Carnevale per cui era già preventivata ma respingiamo fermamente la possibilità di chiusura del traffico nei giorni feriali – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Giancarlo Ciavattini – su questo punto per la verità c’è totale disaccordo dal momento che noi riteniamo che, allo stato attuale, impedire il transito dei veicoli nei giorni infrasettimanali, arrecherebbe un serio e grave danno al commercio. Sarebbe troppo penalizzante per tutta le categoria".Contemporaneamente all’ adesione al blocco del traffico, la categoria ha chiesto anche l’apertura di un tavolo di concertazione per provvedimenti correttivi. "Vogliamo poterci confrontare con gli amministratori per poter formulare delle proposte da attuare contemporaneamente al blocco del traffico – spiega Ciavattini – servono interventi strutturali, come la disponibilità di numerosi parcheggi e poi il divieto di transito nel centro storico dei mezzi pesanti".Intanto anche la I Circoscrizione cittadina si è riunita pe raccogliere umori e malumori dei residenti. "E’ chiaro che la decisione di bloccare il traffico in centro non vede tutti d’accordo ma un provvedimento contro l’inquinamento va preso – sostiene il presidente di circoscrizione Ines Moretti – anche noi siamo in attesa di conoscere la decisione dell’Amministrazione ma fin da ora possiamo dire che il centro storico è diventato un via vai continuo di auto che mettono a rischio anche l’incolumità dei passanti".
di Giulia Mancinelli