Ancora un furto nella zona industriale della Nevola e ancora una volta i ladri sono riusciti ad agire indisturbati, per tutto il tempo necessario a mettere a segno il colpo, così com’era avvenuto qualche giorno fa all’interno di un’azienda che commercializza prodotti per l’agricoltura.Questa volta nel mirino dei malviventi è finita l’autofficina Priori, che svolge l’attività di gommista.La banda è riuscita ad impossessarsi di pneumatici per un valore stimato in oltre 1.000 euro.Un furto compiuto da gente esperta, che è stata in grado di agire in maniera calcolata e dimostrando di conoscere sufficientemente la dislocazione dei locali dell’autofficina, dei suoi punti di accesso, così da potersi impadronire del bottino con tutta calma e allo stesso modo allontanarsi senza destare sospetti.Secondo una prima ricostruzione, i ladri sono entrati dopo aver tagliato i pesanti lucchetti che chiudevano i cancelli d’ingresso.Un’operazione a quanto pare agevole, condotta in tempi brevissimi. Una volta fatti saltare i lucchetti, la banda ha fatto entrare all’interno dell’autofficina due grossi camion.Poi ha richiuso l’ingresso e sostituito i lucchetti tagliati con altri simili, in maniera da non destare sospetti nella eventualità del passaggío di qualche incaricato della vigilanza privata.Uno stratagemma che evidentemente ha funzionato, visto che i ladri hanno potuto agire per tutto il tempo sufficiente a caricare i loro mezzi di pneumatici di vario tipo.Un bottino dal valore complessivo indicato (ma i conteggi definitivi devono essere ancora completati) in oltre 150.000 euro.Alla scoperta del furto, i titolari dell’autofficina non hanno potuto far altro che avvisare i carabinieri, che hanno compiuto un attento sopralluogo sia all’interno, che nella zona circostante.Secondo le prime indagini, gli autori del furto apparterrebbero ad una banda specializzata,visto che già nei giorni precedenti erano stati compiuti almeno altri tre furti dello stesso tipo, in altrettante autofficine della zona compresa tra Rimini e Senigallia. Un po’ come avvenuto per il furto dì diserbanti messo a segno sempre a Corínaldo nella notte del 14 gennaio.L’ultimo episodio comunque ha fatto crescere l’allarme nel centro collinare.In queste prime settimane dell’anno,oltre ai furti nei depositi di aziende, sono stati registrati anche colpi all’interno di abitazioni private, spesso in zone isolate.Un fenomeno che non può essere contrastato solo con l’attività delle forze dell’ordine, che per obiettive condizioni di tempo e di estensione del territorio, non possono essere presenti in ogni punto.La facilità con cui i ladri sono entrati nell’autofficìna della zona Nevola, così come nel deposito di prodotti per l’agricoltura, rivela la necessità che i privati adottino adeguate misure di sicurezza, specialmente quanto si tratta attività commerciali.Installare sistemi di allarme collegati con le stesse forze dell’ordine o con un istituto di vigilanza privata diventa il minimo per evitare spiacevoli sorprese come la "visita" dei ladri.