La banda dei fitofarmaci ritorna a colpire. Nella notte del 14 gennaio, il magazzino della società "Tuttagricoltura & Servizi di Bonazza & C. s.r.l.", ubicato in via del Lavoro, nella zona Zipa di Corinaldo, è stato completamente svuotato dei prodotti fitofarmaci e antiparassitari, custoditi in un deposito blindato, con lucchetto a prova di scasso. Il valore della merce rubata, secondo una prima stima, ammonta a circa 100.000 euro.Un furto studiato in ogni particolare, da gente esperta, capace di mettere a segno il colpo partendo da pochi elementi. Probabilmente i ladri, con la scusa dell’acquisto di un prodotto, si sono recati nella sede della società nei giorni scorsi. Qui hanno controllato la disposizione del locale e individuato dove erano custoditi i fitofarmaci.L’ altra notte sono entrati in azione. Dopo aver tagliato il lucchetto del cancello d’ingresso, sono entrati con un camion, hanno forzato la porta del locale dove c’è il deposito del grano e lì hanno parcheggiato il mezzo. Nello stesso tempo altri complici hanno provveduto a forzare la porta dell’altro locale, sono entrati e si sono diretti nella stanza blindata, dove erano depositati i fitofarmaci. Hanno segato il lucchetto (il proprietario Carlo Bonazza ci ha assicurato che era a prova di scasso), sono entrati e, servendosi di un "muletto" della stessa ditta, hanno provveduto a trasportare i fitofarmaci sul camion. Sicuramente si tratta di professionisti, visto che avevano praticato due aperture nella rete di recinzione, così da poter avere una eventuale via di fuga attraverso i campi circostanti, in caso di imprevisti. Anche l’auto del proprietario, parcheggiata nel recinto del magazzino, è stata aperta, ma dall’interno non è sparito nulla. Il magazzino è privo di ogni sistema di allarme o di vigilanza privata.Ad accorgersi del furto sono stati i proprietari, ieri mattina, al momento dell’apertura del cancello. Insospettiti dal fatto che la chiave non entrava nel lucchetto, si sono accorti che questo era stato cambiato. Di conseguenza, per entrare nel recinto, hanno dovuto rompere il lucchetto e, una volta entrati: l’amara sorpresa. Sono stati immediatamente avvertiti i carabinieri di Corinaldo, che prontamente si sono recati sul posto insieme ai colleghi del Nucleo operativo di Senigallia, per i rilievi del caso. Sarebbe utile che la popolazione collaborasse con le forze dell’ordine: se uno nota qualche cosa di sospetto, deve telefonare immediatamente al 112 o alla più vicina stazione dei carabinieri.Non deve apparire insolito il furto di fitofarmaci, prodotti dall’alto costo, spesso utilizzati per particolari colture. Già in passato, sempre nelle primissime settimane dell’anno, "colpi" di questo genere hanno preso di mira numerose rivendite di prodotti per l’agricoltura. La refurtiva, secondo i tecnici, viene successivamente venduta di contrabbando in zone d’Italia dove il loro uso è più frequente, proprio perchè caratterizzate da specifiche colture che richiedono un largo impiego di tali prodotti come quelli trafugati a Corinaldo.
di Ilario Taus