Con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina localizzato nelle Marche ma con ramificazioni in tutta Italia e all’estero, la procura di Ancona ha chiuso le indagini nei confronti di 17 persone arrestate nel maggio dello scorso anno.Una maxi inchiesta dove è rimasta coinvolta la famiglia Carbone di Barbara, il ristoratore Walter Petrolati, Stefano Giraldi di Ripe e Giovanni Ciriello domiciliato a Marina di Montemarciano.A tutti i soggetti raggiunti dagli ordini di custodia cautelare, il pm Irene Bilotta ha fatto recapitare l’avviso di chiusura elle indagini, che indica la volontà del magistrato di chiudere il processo. Secondo l’accusa, l’organizzazione criminale con la base nel Senigalliese operava, oltre che nelle Marche, in tutta l’Italia centro-settentrionale, con ramificazioni in Sicilia e all’ estero, in particolare in Spagna e Colombia.Il traffico di droga partiva dal sud America e transitava per la penisola iberica. Gli imputati sono: Giovanni Carbone, 32 anni; Teresa Salanitri, 66 anni, entrambi residenti a Barbara; Carmelo Alfio Carbone, 31 anni, di Catania e residente a Senigallia; Salvatore Carbone, 38 anni, di Catania e residente a Sezze Romano (Latina); Mario Di Fede, 36 anni, di Catania e domiciliato a Fano; Giovanni Ciriello, 49 anni, nato a Benevento e domiciliato a Marina di Montemarciano, attualmente detenuto nella casa circondariale di Secondigliano (Napoli); Ferdinando Cangiano, 47 anni, nato a Napoli e domiciliato a Fossato di Vico (Perugia); Dario Persi, 47 anni, di Roccagorga (Latina); Walter Petrolati, 37 anni, nato a Milano e residente a Senigallia; Stefano Giraldi, 37 anni, di Senigallia e residente a Ripe; Tarik Kacimi, 27 anni, di Casablanca (Marocco) e domiciliato a Montecatini; Duque Betancur Josè Libardo, 45 anni, di Medellin (Colombia), attualmente detenuto nella casa circondariale di Orvieto; Mario Agatino Mirabella, 58 anni, di Catania e residente a Pedara (Catania); Maurizio Consoli, 44 anni di Catania; Giuseppe Mirabella, 63 anni, nato a Belpasso (Catania) e residente a Sommariva Bosco (Cuneo); Marco Vecchioni, 37 anni, di Roma; Hamed Kalb, 36 anni, originario del Marocco.