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L’ultimo viaggio di Don Pietro

Tragedia sulla Statale, l'auto del sacerdote si schianta contro un Tir

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Un malore, la perdita del controllo dell’auto per un centinaio di metri e poi lo schianto frontale contro un camion rimorchio parcheggiato sul lato opposto della strada. Questa, a grandi linee, la dinamica dell’incidente che è costato la vita a don Pietro Sallei, settantatreenne parroco di Montignano, che ieri mattina intorno alle 12 e 45 viaggiava da Falconara in direzione di Senigallia a bordo della sua utilitaria nera.Il sacerdote si è sentito male con ogni probabilità appena passato lo stretto ponte sul fiume Esino, lungo la statale Adriatica, e non è stato più in grado di governare la sua auto, così almeno riferiscono i testimoni dell’accaduto, i quali raccontano inoltre che don Sallei, dopo avere evitato lo scontro con una Audi proveniente dalla direzione opposta, all’altezza del distributore Agip è finito dall’altra parte della strada proprio nel luogo in cui erano in sosta, sulla banchina non transitabile, due autorimorchi."Abbiamo visto la scena senza poter far nulla – dice Giuseppe Pagano che in quel momento usciva dal bar del distributore – l’auto sbandava e quando si è incastrata con la parte anteriore sotto il muso del camion ci siamo precipitati per prestare i primi soccorsi. Il conducente era ancora vivo, ma con il polso molto flebile, ed infatti è morto poco dopo". Don Sallei non indossava l’abito talare, né il clergyman ma la sua identità è stata presto rivelata ai primi soccorritori dalla presenza sul sedile anteriore di una stola verde ricamata e di un cappello solitamente indossato dai sacerdoti durante alcune liturgie.Per il parroco di Montignano, estratto con difficoltà dalle lamiere contorte della sua auto grazie all’intervento dei vigili del fuoco di Ancona i quali hanno dovuto tagliare lo sportello, è stato subito chiaro che non c’era nulla da fare e del tutto inutile anche l’allertamento dell’eliambulanza. Quasi sicuramente il forte impatto ha provocato lo sfondamento della cassa toracica, ma né all’interno della vettura, né sul luogo dove è stato deposto il corpo sono rimaste stracce di sangue.Sconvolto per l’accaduto il proprietario del camion in sosta, Gianni Mengarelli, che aveva parcheggiato il suo mezzo con rimorchio sulla Statale (nella zona esiste un divieto di sosta, ma solo dalle 20 alle 8 a causa della presenza di prostitute) per andare a pranzo poco lontano, in uno dei ristoranti di Rocca Mare dove per via del sottopasso ferroviario non gli era possibile arrivare che a piedi.Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della stazione di Falconara comandati dal maresciallo Pierino Mattiacci, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso prima di autorizzare la rimozione del corpo del sacerdote.
di Marina Minelli

Pubblicato Giovedì 4 dicembre, 2003 
alle ore 10:49
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