Non è stata la censura ma un banale guasto tecnico ad impedire la trasmissione dello show di Sabina Guzzanti da parte di "Disco volante".La telestreet senigalliese aveva deciso di forzare il blocco imposto dal Ministero delle Telecomunicazioni e di mandare in onda nella serata di domenica lo show dell’attrice che ha visto sospendere dalla Rai il proprio programma televisivo dopo la prima puntata.La Guzzanti infatti aveva organizzato per domenica sera a Roma un happening a metà tra lo spettacolo e la manifestazione di protesta.Le immagini dell’evento sono state trasmesse via satellite e "Disco volante" avrebbe dovuto intercettarle per diffonderle nel territorio senigalliese. "Purtroppo si è rotto il commutatore e non siamo riusciti a trasmettere" si rammarica Enea Discepoli, responsabile della televisione. "Un vero peccato perché si è trattato di uno show bellissimo al quale hanno partecipato oltre alla Guzzanti anche Paolo Rossi, Serena Dandini e sono stati trasmessi spezzoni di uno spettacolo di Beppe Grillo". Attesa vana quindi per i senigalliesi che si erano seduti in poltrona ad aspettare la trasmissione e che potranno consolarsi nel mese di marzo quando il cartellone della Fenice proporrà proprio uno spettacolo di Sabina Guzzanti.La notizia della trasmissione, prima che saltasse, si era sparsa in città solamente grazie al passaparola tra la gente, visto che Discepoli aveva preferito non fare nessuna pubblicità per il timore di subire il veto da parte dei responsabili del Ministero delle Telecomunicazioni. "Disco volante", infatti, avrebbe trasmesso la serata pur non avendo ancora l’autorizzazione all’utilizzo delle frequenze, dopo che a settembre la polizia postale aveva posto i sigilli sui trasmettitori dell’emittente che con il suo segnale copriva il quartiere Porto di Senigallia.Discepoli ha sempre considerato una censura quella decisione e l’occasione di riprendere le trasmissioni, seppur abusivamente, con lo show della Guzzanti avrebbe avuto un forte significato simbolico.Intanto il sindaco Luana Angeloni continua a battersi per la riapertura di "Disco volante", tanto che domani si recherà dal Prefetto di Ancona per perorarne la causa. "Ringrazio il sindaco e tutti i parlamentari che si stanno muovendo per questa che è una battaglia di libertà" dice Discepoli che annuncia ulteriori iniziative di protesta. "Sicuramente" promette. "Non abbiamo intenzione di attendere ancora a lungo l’autorizzazione a trasmettere. Domenica siamo stati fermati da un problema tecnico altrimenti saremmo andati in onda, così come andremo in onda presto anche senza la concessione all’uso delle frequenze".
di M. Be.