Marciapiedi privi di pavimentazione e buche coperte alla meglio rappresentano un ulteriore segnale di abbandono in cui versa via Carducci, una delle strade storiche della città. Residenti e commercianti sono sdegnati dal degrado che vede protagonista il quartiere, dominato dalla Porta Lambertina, e qualcuno ha ritenuto opportuno manifestare il suo dissenso attraverso un cartello affisso ad un albero. "Noi commercianti non abbiamo idea di chi possa essere stato – spiega il titolare di "Lillo" – ad ogni modo immaginiamo si tratti di un residente visto che di commenti negativi ne abbiamo sentiti molti ultimamente."A pochi passi dal centro storico, solo il fiume Misa infatti separa il corso 2 Giugno da via Carducci, si deve assistere ad una cattiva manutenzione del suolo pubblico. "Ho chiamato il Comune – continua il titolare di "Lillo" – perché davanti al negozio avevo delle buche profonde, così quando sono arrivati gli operatori mi hanno detto che avrebbero asfaltato tutto, ma la soluzione non mi stava bene."Il negoziante è stato risparmiato dallo spesso strato di catrame, distribuito nel tratto di marciapiede successivo al suo esercizio commerciale. Davanti a lui invece le buche sono state riempite in maniera grossolana ed il risultato complessivo è ora costituito da un mosaico per niente armonico. Venendo dal centro sul lato sinistro si può ancora trovare la vecchia pavimentazione che, per quanto usurata possa essere, è parte integrante di uno dei quartieri più antichi della città, sul lato destro invece una gettata di luccicante catrame nero sovrasta il marciapiede, creando un evidente contrasto.Questa è via Carducci oggi, nonostante si parli da anni di un piano di riqualificazione della strada che, proprio per la sua posizione di continuità con il centro storico, si era meritata l’attenzione dell’Amministrazione, del tutto intenzionata fino a non molto tempo fa a renderla più elegante. E invece è avvenuto lo scempio, destinato a quanto pare a rimanere tale. Commercianti e residenti sono stati informati dagli stessi operatori che non era in programma una nuova pavimentazione per coprire l’asfalto.Così qualcuno ironicamente ha affidato un messaggio ad un foglio anonimo appiccicato a un albero, promovendo una raccolta di fondi per rimediare al danno.
di Sabrina Marinelli