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Marzocca rischia di perdere l’asilo nido

L'assessore Mangialardi:"Potremo usare soluzioni alternative"

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"La terza sezione dell’asilo comunale verrà realizzata perché riteniamo che sia un servizio indispensabile alla collettività ma non è più certo che sarà Marzocca la sede prescelta perché abbiamo soluzioni alternative presso le scuole di San Silvestro, Borgo Bicchia e Cannella".L’assessore ai lavori pubblici Maurizio Mangialardi,"toccato" dalla contestazione di una parte dei presenti contrari all’ipotesi di intervenire sulla Belardi, non ha fatto giri di parole sull’evolversi della situazione."Il Comune – ha proseguito – non ha assolutamente intenzione di fare barricate contro nessuno, soprattutto se si pensa che noi siamo qui per offrire un nuovo servizio e non per toglierlo."In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, aprire un servizio aggiuntivo è, da parte nostra, un atto di coraggio; la scelta è caduta su Marzocca perché in grado di soddisfare le richieste di tutta la zona sud del territorio comunale e perché il plesso della Belardi presenta caratteristiche tali da poter sostenere un intervento come quello da noi prospettato, senza dimenticare che nella spesa di 362mila euro è compresa anche l’adeguata messa a norma della struttura".Alla soluzione inerente la Belardi ed a quella di spostare l’asilo nido in altra frazione si aggiungono altre due alternative: l’ampliamento della scuola materna di Marzocca e il posizionamento dell’asilo nido alla colonia Porcelli. "L’ipotesi della Belardi è sicuramente la più percorribile – ha continuato Mangialardi – al contrario di quella della materna, per la quale non ci sono assolutamente soldi e tempi visto che si tratta di un intervento che impegna circa 1 milione e 350mila euro e che richiederebbe come minimo 4-5 anni: il progetto di ampliamento della Belardi è invece fattibile nel breve periodo e ciò ci permetterebbe di soddisfare una esigenza attuale, basti pensare ai 68 piccoli che sono a tutt’oggi in lista di attesa. Per la colonia Porcelli ci sono dei limiti oggettivi: la disponibilità delle suore è vincolata al placet della madre superiora attualmente all’estero, gli spazi sono ristretti e consentirebbero al massimo 30 adesioni mentre alla Belardi ne potremmo accettare anche 40, dovremmo eseguire dei lavori di ristrutturazione per una spesa di circa 80mila euro, su un complesso di proprietà privata e pagare inoltre un canone d’affitto annuo di 30-40mila euro.Per di più le suore possono concederci la loro struttura a tempo". L’assessore ai servizi alla persona Giuseppina Massi ha affermato "anche alla luce della nuova legge regionale che delinea e definisce gli spazi dell’asilo nido ed il rapporto educatori-bambini, Marzocca e la scuola Belardi ci sono sembrati una soluzione idonea, per la realizzazione di un un terzo asilo nido comunale. 40 posti per i piccoli senza compromettere ne sacrificare la funzionalità del complesso scolastico della Belardi, attualmente sottoutilizzato, pare la strada giusta da seguire.E non si tratta – ha – concluso – di una soluzione tampone perché possiamo offrire una risposta per almeno 4-5 anni". L asilo nido, quindi, si farà: di sicuro non ampliando la materna, difficilmente presso la colonia Porcelli, probabilmente allargando la Belardi.
di Filippo Sartini

Pubblicato Mercoledì 19 novembre, 2003 
alle ore 10:49
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