SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Droga: tra indifferenza e bisogno di parlare

Intervista al dott. Raniero Mancini, medico, attivo nell'associazione genitori tossicodipendenti (Aget).

1.248 Letture
commenti

Lo spaccio, a Senigallia, è spesso sotto gli occhi di tutti e chiunque, se un po’ attento, può tranquillamente riconoscere gli spacciatori in città. Come giudica la repressione, l’operato delle forze di polizia?
A Senigallia, nell’ultimo anno, sono state sequestrate decine di patenti a soggetti che guidavano sotto l’effetto di alcolici o sostanze stupefacenti. Sono anche stati sequestrati ingenti quantità di droga. Questi sono i fatti. Ma credo che si debba lavorare più sulla prevenzione che sulla repressione. Il mercato si sgonfia solamente comprimendo al massimo la domanda di sostanze stupefacenti. È questa che alimenta il mercato delle droghe. Ma è molto difficile. E le recenti proposte di trasformare le droghe in tarmaci non aiutano. Introdurre la cannabis e i derivati anfetaminici tra gli armamentari terapeutici del medico porta con sé molti rischi. Il primo dei quali è quello di amplificare a dismisura il mercato, che è già di per sé rigonfio di sostanze di tutti i tipi, legali e illegali.
Anche l’uso delle sostanze cambia: accanto alle droghe tradizionali, emergono sempre più gli sballi, droghe sintetiche, alcolismo giovanile. È così anche nella nostra città?
Quello che ci preoccupa maggiormente come Aget e centro d’aiuto per le famiglie, è il fatto che l’uso di certe sostanze come i derivati della cannabis e delle amfetamine (“ecstasy”) ha messo radici profonde e si è talmente diffuso da divenire un fenomeno culturale, un modo per stare insieme e sentirsi bene. A Senigallia oltre l’80% dei giovani sono passati per questi portali (cannabis in testa) e purtroppo moltissimi ci sono rimasti incastrati. La realtà della tossicodipendenza è cambiata rispetto a solo 10 anni fa. Uno dei più grandi cambiamenti è quello di associare le droghe con gli alcolici in grande quantità, proprio per potenziarne gli effetti. E di questo una grande responsabilità spetta sicuramente al mercato sia degli alcolici che delle sostanze illecite. Un mercato aggressivo, ramificato, difficile da estirpare perché sostenuto da una domanda altrettanto aggressiva e diffusa sul territorio.

La Voce Misena
Pubblicato Mercoledì 8 ottobre, 2003 
alle ore 10:12
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura